Cancro al seno: la dieta che aiuta la prevenzione
Angelina Jolie ha scelto di farsi asportare i due seni per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro dall'87% al 5%. Prima di lei anche Sharon Osbourne ha scelto la via della mastectomia preventiva: una decisione sicuramente non facile ma a volte necessaria quando si hanno dei geni come il Brca 1 o il Brca 2 che aumentano notevolmente il rischio di ammalarsi. Prima di procedere in maniera drastica con l'intervento, ci sono alcuni accorgimenti da prendere, soprattutto nell'alimentazione.
Gli alimenti essenziali in una dieta preventiva sono frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle e pomodori. I cavoli, che siano cavolini di Bruxelles, cavolfiori o broccoli, contengono molecole anticancro e detossificano le sostanze cancerogene: per beneficiare di queste molecole bisogna prestare particolare attenzione alla cottura, perchè con la bollitura le molecole verrebbero distrutte; meglio quindi una cottura a vapore. Aglio e cipolla possono essere schiacciati o sminuzzati nell'olio extra vergine di oliva per favorire l'apoptosi delle cellule del cancro e la frutta e la verdura ricca di carotene (carote, patate dolci, zucche, pomodori, cachi, albicocche e barbabietole) inibiscono la progressione delle cellule tumorali. I frutti di bosco stimolano l'eliminazione di agenti cancergoeni e gli agrumi ne favoriscono la detossificazione.
Da evitare sono invece alimenti ad alto indice glicemico, in quanto l'assunzione di insulina fa aumentare i livelli di ormoni sessuali androgeni e il fattore di crescita insulinosimile di tipo 1, due fattori responsabili dello sviluppo del tumore al seno. Sono da ridurre quindi dolci e prodotti di pasticceria come biscotti e brioches, lo zucchero bianco e di canna, il pane e i prodotti contenenti farine di tipo 00, carni rosse, uova, latticini, grassi saturi e da evitare le bevande gassate e zuccherate.