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Bucce di mela e CD per creare abiti: i giovani talenti e la moda sostenibile

La moda sostenibile viene considerata il futuro del fashion system poiché riduce al minimo gli sprechi nel settore tessile, considerato uno dei più inquinanti. In occasione del CNMI Green Carpet Talent Competition, sono stati selezionati 10 giovani designer che hanno creato degli abiti con materiali di scarto, unendo innovazione e artigianalità Made in Italy.
A cura di Valeria Paglionico
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Il fashion system sta diventando sempre più aperto e attento al mondo ecosostenibile, tanto che sono moltissimi coloro che creano capi d'abbigliamento e accessori con dei materiali di scarto, di modo da limitare i danni creati sull'ambiente dall'industria tessile, considerata una delle più inquinanti al mondo. Durante l'ultima Paris Fashion Week, l'Alta Moda ha dato spazio anche a dei nuovi talenti. Carlo Capasa e Livia Firth hanno infatti lanciato un'iniziativa molto particolare, il CNMI Green Carpet Talent Competition, una sezione del Green Carpet Fashion Awards, che intende promuovere la moda etica creando dei look che rispettano l'ambiente e che valorizzano il Made in Italy.

Insieme a un'apposita giuria di esperti, hanno scelto i 10 designer emergenti più talentuosi che sono stati capaci di unire innovazione e artigianalità, dando vita a degli abiti sostenibili, che dovranno diventare una realtà sempre più diffusa nella moda. Vestiti realizzati con pelle creata da scarti di mele, zaini fatti con reti da pesca riciclate, completi classici colorati con i fiori selvatici sardi, paillettes create con CD e conchiglie, sono solo alcune delle creazioni più innovative presentate durante il concorso, nate servendosi solo di materiali e tessuti comunemente considerati da buttare o creati senza sostanze tossiche e chimiche.

 L'obiettivo è quello di dare vita a una vera e propria rivoluzione culturale fatta dai Millenials per la propria generazione, utile a ridurre al minimo gli sprechi nella produzione tessile. "Durante il Judging day abbiamo visto un gruppo di talentuosi designer emergenti che hanno unito innovazione e incredibili prodotti italiani. Il Made In Italy si sta muovendo in una direzione sostenibile", ha dichiarato Livia Firth, Fondatrice e Direttore Creativo di Eco-Age, una società che affronta la questione della sostenibilità rispettando precisi valori etici.

La cerimonia finale dell'iniziativa si terrà il prossimo 24 settembre durante la Milano Fashion Week al Teatro alla Scala: uno dei finalisti riceverà il premio "Franca Sozzani GCC Emerging Designer of the Year" e avrà la possibilità di presentare la sua collezione alla successiva Settimana della Moda milanese del febbraio 2018. Value Retail, azienda specializzata nello sviluppo e nella gestione di destinazioni di shopping outlet di lusso, aiuterà i giovani arrivati in finale a sviluppare e commercializzare i propri brand, dando consigli sulla vendita, sulla distribuzione e sul marketing. La speranza è che con queste iniziative che stimolano l'energia e l'impegno dei giovani stilisti il passaggio alla moda sostenibile possa essere il più rapido possibile.

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