Brelfie, il selfie delle mamme che allattano: esibizionismo o moda?
Occhi sognanti, sorriso sereno e bambino attaccato al seno, sono i selfie delle neomamme che mostrano con orgoglio il loro piccolo mentre lo allattano, in un momento dolcissimo della loro quotidianità. Foto simili sono state definite “brelfie”, dal termine inglese che si usa per indicare l’allattamento, fuso con la parola “selfie”, e sono sempre di più le donne che non possono fare a meno di postarli sui social.
La prima a condividerne uno era stata Miranda Kerr, che si era mostrata in compagnia del figlio appena nato nel 2011, e da allora è diventata una vera e propria moda che ha travolto anche molte altre star come Gisele Bundchen, Tamara Ecclestone o anche Belén Rodriguez. Il brelfie è diventato tanto popolare che lo scorso anno Facebook è stato costretto a rivedere le regole in fatto di censura e di nudità, dopo aver rimosso alcune immagini di mamme che allattavano e aver scatenato l’indignazione pubblica. Nonostante immagini simili siano ormai comunemente accettate, non sempre le reazioni degli utenti dei social sono positive.
In molti parlano di esibizionismo, di cattivo gusto e di volgarità, visto che le mamme che si scattano il selfie mentre allattano sono sempre più belle e curate, tanto da far pensare che vogliano solamente mettersi in mostra e non conservare un tenero ricordo in compagnia del piccolo. Ciò che viene rimproverato è il fatto che l’allattamento è un gesto tanto naturale quanto intimo ed è per questo che dovrebbe tornare ad essere privato. A giudicare dalla frequenza con cui le mamme condividono foto simili, difficilmente si riuscirà però a mettere fine a questa moda.