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Bottega Veneta annuncia il nuovo direttore creativo: chi è Matthieu Blazy

Dopo l’addio a sorpresa di Daniel Lee, Kering ha annunciato il nome del successore. La nomina ha effetto immediato: tra pochi mesi vedremo la collezione di debutto.
A cura di Beatrice Manca
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da sinistra, Matthieu Blazy foto di @willyvanderperre via Instagram, sfilata Bottega Veneta F/W 21
da sinistra, Matthieu Blazy foto di @willyvanderperre via Instagram, sfilata Bottega Veneta F/W 21

Bottega Veneta ha un nuovo direttore creativo: Matthieu Blazy. L'annuncio arriva solo pochi giorni dopo il "divorzio" a sorpresa con Daniel Lee, lo stilista che ha rivoluzionato la casa di moda. Il nome di Blazy non sarà noto al grande pubblico, ma di certo lo è in casa Kering: lo stilista parigino lavora già per il ready-to-wear della Maison italiana. Una nomina interna quindi, nel segno della continuità e della promozione di nuovi talenti: riuscirà Blazy a reggere il confronto con la notevole eredità del suo predecessore?

Chi è il nuovo designer di Bottega Veneta

Dopo l'abbandono di Daniel Lee in molti avrebbero scommesso su un nome blasonato al suo posto, come Phoebe Philo. Invece il gruppo Kering ha preferito un talento coltivato in casa, Matthieu Blazy. Nato a Parigi nel 1984, Blazy ha studiato a Bruxelles, alla prestigiosa scuola d'arte La Cambre. La sua carriera nella moda è iniziata sotto l'egida di Raf Simons, prima di passare alla Maison Martin Margiela. Nel 2014 ha iniziato a lavorare come designer per Céline e, dopo due rapidi passaggi per Raf Simons e Calvin Klein, nel 2020 è stato nominato direttore creativo delle linee "ready-to-wear" di Bottega Veneta. Nel giro di un anno è arrivato il grande salto: ora prenderà il posto di Daniel Lee come direttore creativo della casa del lusso italiana.

La prima collezione di Matthieu Blazy arriverà a febbraio

L'annuncio è arrivato attraverso una nota del gruppo Kering: "Sono sicuro che la ricchezza di esperienze di Blazy e il suo vasto bagaglio culturale gli permetteranno di coniugare la visione creativa all'eredità di Bottega Veneta", ha spiegato François-Henri Pinault, CEO del gruppo del lusso. Anche Daniel Lee, al suo esordio in Bottega Veneta, era pressoché sconosciuto al grande pubblico ma in soli tre anni si è imposto tra i nomi più interessanti del settore. La strategia di Kering sembra essere quella di puntare sui volti nuovi, capaci di portare innovazione ma senza imporre uno stile già riconoscibile e consolidato in altri brand. La nomina ha effetto immediato: la prima collezione di Bottega Veneta disegnata da Matthieu Blazy sarà presentata a febbraio 2022 e già si preannuncia l'evento clou della prossima fashion week.

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