Borragine: proprietà, utilizzi e controindicazioni
La borragine (Borago officinalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae: i suoi semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e vengono utilizzati per le loro proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e protettive del cuore. La borragine è una pianta tipica dell'area del Mediterraneo e può crescere fino a 800-1000 metri di altitudine. Si caratterizza per la presenza di fiori blu a cinque petali ed è nota fin dall'antichità come rimedio contro tosse e per abbassare la febbre. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, inoltre, aiuta a ridurre i dolori mestruali, mentre la sua azione antiossidante previene le rughe. Ai tempi dei romani si attribuivano alla pianta anche proprietà magiche: in particolare si pensava che potesse allontanare la tristezza. Ma scopriamo di più sulle proprietà della borragine, come utilizzarla e se ci sono controindicazioni.
Proprietà e benefici della borragine
La borragine contiene una buona quanrità di vitamne, soprattutto vitamina C, e di minerali, in particolare il potassio. Ai fiori di borragine vengono attribuite proprietà terapeutiche in grado di alleviare la tosse, soprattutto quando sono presenti muchi. Inoltre hanno proprietà rilassanti e svolgono un'azione diuretica e depurativa. Le foglie di borragine sono un buon rimedio naturale contro i disturbi delle vie respiratorie, ma vengono utilizzate anche per curare affezioni cutanee come brufoli ed eczema. I semi di borragine sono ricchi di acidi grassi polinsaturi che donano alla pianta proprietà antinfiammatorie per i tessuti, inoltre riequilibriano il sistema ormonale femminile e proteggono il sistema cardiovascolare. Tramite la spremitura a freddo dei semi di borragine, si ricava infatti l'olio di borragine, utile nella cura di patologie della pelle a carattere allergico, come dermatosi, psoriasi, eczemi. Questo olio vegetale, grazie alla presenza di fitoestrogeni, che svolgono un'azione riequilibrante del sistema ormonale femminile, viene utilizzato in fitoterapia in caso di amenorrea, dolori mestruali, irregolarità del ciclo, cisti ovariche, ma anche per alleviare i sintomi in fase premestruale e in menopausa. L'assunzione interna dell'olio di borragine aiuterebbe a prevenire le patologie cardiovascolari: è infatti una fonte di Omega 6 che favorisce anche il controllo del colesterolo alto, dell'ipertensione. Inoltre svolge un'azione antinfiammatoria e coadiuvante dell'artrite reumatoide.
Principi attivi e come utilizzare la borragine
Fiori e foglie della borragine contengono i principi attivi di questa pianta e possono essere utilizzati per tisane e decotti: l'infuso di fiori di borragine è di aiuto in caso di tosse e mal di gola, mentre l'infuso di foglie è l'ideale per realizzare gargarismi in caso di infiammazioni del cavo orale. La maggior parte delle sostanze benefiche della borragine sono però contenute nei suoi semi, da cui si estrae l'olio di borragine ricco di fito-estrogeni e di GLA (acido gamma-linolenico), un acido essenziale della serie Omega 6 e che regola la risposta infiammatoria dell'organismo. Per uso interno l'olio di borragine può essere utilizzato per condire le pietanza: utilizzatene massimo 2 cucchiai al giorno, da solo, oppure unito all'olio extravergine d'oliva. In commercio si trova anche sotto forma di integratore: si tratta di perle da assumere 1 o 2 volte al giorno in base al problema da trattare. Per uso esterno, invece, l'olio di borragine può essere utilizzato direttamente sulla pelle: svolge un'azione antiossidante, prevenendo la formazione di rughe, combatte le macchie cutanee e agisce come riparatore per la pelle secca, inoltre potete aggiungerlo alla vostra crema abituale per potenziarne l'effetto antiage. Spesso, poi, l'olio di borragine viene inserito nelle formulazioni di prodotti per rassodare il seno e per disturbi cutanei come acne, punti neri ed eccessiva produzione di sebo.
Controindicazioni
Fiori e foglie della borragine devono essere consumate solo cotte, soprattutto se si usano frequentemente: con la cottura, infatti, si riduce l'azione degli alcaloidi pirrolizidinici, sostanze contenute nella pianta e potenzialmente tossiche per il fegato. Meglio quindi non eccedere nel consumo di tisane e decotti e non mangiare le foglioline crude. Infusi e decotti di borragine sono inoltre controindicati in gravidanza e allattamento. L'olio di borragine, invece, non ha nessun rischio di tossicità, è però controindicato nei soggetti che assumono anticoagulanti, in quanto tende a fluidificare il sangue. Si consiglia comunque di consultare il proprio medico se si soffre di patologie o se si assumono farmaci, così da farsi consigliare sull'utilizzo in base al caso specifico.