“Avevo 5 orgasmi al giorno”: Jada Pinkett Smith racconta il rapporto con la masturbazione
Jada Pinkett Smith è una famosa attrice e cantante americana, nota soprattutto per essere la moglie del sex symbol Will Smith. Negli ultimi tempi conduce uno show tutto suo chiamato "Facebook Watch Red Table Talk", durante il quale si è più volte "confidata" con gli spettatori su diversi aspetti della sua vita privata. Di recente ha deciso, ad esempio, di raccontare dell'intensa attività intima che condivide con il partner, concentrandosi in particolar modo sulla masturbazione. Ecco cosa ha rivelato la star sull'autoerotismo.
Jada Pinkett Smith ha pensato di essere dipendente dall'autoerotismo
Dopo aver rivelato di soffrire di alopecia e di utilizzare i turbanti per coprire le zone calve della testa, Jada Pinkett Smith è tornata a far parlare di sé durante lo show "Facebook Watch Red Table Talk" ma questa volta per un argomento molto più "scottante". La star ha infatti raccontato della sua attiva vita sessuale con il marito Will Smith tra esperimenti "orali" ed espedienti per tenere sempre accesa la passione. Si è però concentrata su un argomento che ancora oggi viene considerato un tabù, ovvero la masturbazione, secondo lei essenziale per vivere bene. "Ricordo che alla tua età ero già attratta dalla masturbazione. Orgasmi multipli, tra l’altro. Ero davvero coinvolta a un certo punto", ha spiegato Jada rivolgendosi alla figlia Willow. La cosa che in pochi sanno è che la moglie di Will in un certo periodo della sua vita ha creduto di essere dipendente dall'autoerotismo, visto che aveva ben 5 orgasmi al giorno attraverso la stimolazione delle parti intime "in solitaria".
Masturbarsi troppo fa male?
Tutti quelli che, come Jada Pinkett Smith, si sono ritrovati a "esagerare" con la masturbazione di sicuro di saranno chiesti se faccia male. A rispondere è stata la sessuologa californiana Holly Richmond, secondo la quale non esiste un limite al numero di orgasmi che una donna può avere, né tanto meno degli effetti collaterali legati all'autoerotismo. L'unico piccolo "inconveniente" è che la masturbazione non facilita la connessione con altre persone o con il partner, finendo per rivelarsi solo uno spreco di tempo ed energia. Certo è che non crea dipendenza come la droga o l'alcol, diventa semplicemente un'abitudine che a volte potrebbe impedire di entrare in contatto con gli altri. Quando si comincia a preferire di rimanere a casa da soli piuttosto che uscire, allora è arrivato il momento di controllare le proprie pulsioni e ridurre la frequenza dei “ménage à moi”. Insomma, masturbarsi non fa male, aiuta le donne a capire cosa vogliono e a conoscere il loro corpo, a patto che non si cada in un atteggiamento compulsivo.