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Attraversano a remi l’Atlantico: la lotta di 4 donne per un mare senza plastica

Il team britannico Row for the Ocean è diventato il primo equipaggio femminile ad aver completato la Talisker Whisky Atlantic Challenge 2018/2019. E’ composto da 4 donne e sono passate alla storia per aver traversato l’Atlantico a remi con l’obiettivo di eliminare la plastica dal mare.
A cura di Redazione Donna
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Le donne riescono a raggiungere in ogni ambito grandi risultati, dando prova di non avere nulla da invidiare alla controparte maschile, a dimostrarlo è il team britannico Row for the Ocean, diventato il primo equipaggio femminile ad aver completato la Talisker Whisky Atlantic Challenge 2018/2019. Di cosa si tratta? Della traversata in barca a remi sull'Atlantico più lunga al mondo, 3,000 miglia dalle Isole Canarie, attraverso l’Oceano Atlantico fino ad Antigua, portata a termine da 4 donne che grazie alla loro impresa senza dubbio passeranno alla storia.

Le donne del Row for the Ocean sono passate alla storia

La Talisker Whisky Atlantic Challenge 2018/2019 è la traversata sull'Atlantico più lunga del mondo di oltre 3000 miglia e di recente è stata completata dalle 4 componenti del team britannico Row for the Ocean, composto da Kirsty Barker, Kate Salmon, Rosalind West e Laura Try. Hanno tra i 28 e i 36 anni, un profondo legame con la natura e un grande rispetto per il mare e per le sue coste. Il motivo per cui si parlerà a lungo di loro? Sono arrivate sulle coste di Antigua dopo aver passato in mare 43 giorni, 2 ore e 20 minuti. Durante la lunga traversata hanno riscoperto se stesse, la loro determinazione, il loro coraggio, visto che non sono state poche le prove dure da affrontare lungo il percorso.

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Alla fine ce l'hanno fatta e sono riuscite a battere la squadra maschile Atlantic Seaman con un distacco di due ore. "Abbiamo attraversato l’Oceano per salvarlo. Durante il viaggio non avevamo molte distrazioni, ed è stato facile e triste allo stesso tempo renderci conto di quanta plastica ci fosse, si notava quasi più quella che la vita marina", ha spiegato Rosalind, la skipper del team. L'iniziativa è stata organizzata per sostenere una raccolta fondi a favore dell’associazione Surfers Against Sewage, che sta facendo il possibile per combattere l’inquinamento dei mari dovuto alla plastica. I soldi raccolti verranno utilizzati per ripulire i mari e rendere l'ambiente più sano e pulito per le generazioni future.

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