Ascoltare buona musica durante i pasti aiuta a dimagrire: ecco perché
Avete provato ogni tipo di dieta, dalla Dukan alla macrobiotica, fino ad arrivare a quella dell’acqua e dei lecca lecca, ma non avete mai raggiunto i risultati desiderati? E’ arrivato il momento di cambiare drasticamente tattica e di provare con qualcosa di molto più originale e piacevole. Secondo uno studio condotto presso l’università di Oxford, basta ascoltare buona musica per perdere i chiletti di troppo. Anche se l’udito all’apparenza sembra non avere alcun tipo di influenza sulle proprie scelte alimentari, in realtà non è assolutamente così.
La musica modifica la percezione del cibo e, distraendo il commensale dal cibo che ha sulla tavola, riesce a favorire il suo dimagrimento. Un esempio? Le note acute suonate da un pianoforte fanno aumentare del 10% la percezione della dolcezza degli alimenti che risultano quindi decisamente più zuccherati del normale. L'effetto si chiama "sonic seasoning" e stimola a ridurre la presenza di zucchero e sale negli alimenti consumati. Non è la prima volta che si parla di una possibile associazione tra musica e dieta, già nel 1400, il sovrano Ludovico II, dopo essere visibilmente ingrassato, aveva provato a dimagrire ascoltando le più svariate melodie durante i pasti.
Per far sì che sonic seasoning abbia gli effetti desiderati, è importante però fare attenzione anche al volume: un suono troppo alto finisce infatti per far aumentare la fame e il girovita. A questo punto, tutti coloro che odiano le diete e che non riescono proprio a seguire dei regimi alimentari rigorosi possono gioire. Da oggi, gli basterà mettere su qualche buon disco per perdere i chili di troppo e per arrivare in perfetta forma alla tanto temuta prova costume.