Arriva la mascherina che non fa appannare gli occhiali: è firmata Vivienne Westwood e funziona così

Chi porta gli occhiali lo sa bene: tra il respiro che filtra dalla mascherina e il freddo esterno le lenti si appannano ogni volta che si esce di casa. C'è chi è passato alle lenti a contatto e chi ha provato gli appositi gel e spray, non sempre risolvendo la situazione. Per provare a risolvere il problema degli occhiali appannati hanno unito le forze il brand londinese di occhiali Wires e la stilista inglese Vivienne Westwood: insieme hanno disegnato una speciale mascherina che si attacca direttamente agli occhiali grazie a una sottilissima struttura di metallo. In questo modo, spiegano sul sito, è molto più comoda da indossare (perché resta ben aderente al viso) e riduce la condensa che di solito appanna le lenti. Con un'ulteriore vantaggio: è praticamente impossibile abbassarla sotto il naso, una delle pratiche più scorrette e pericolose, specialmente in una fase così dura dell'epidemia.

Occhiali-mascherina, come si usano e dove comprarli
Il sistema è stato brevettato dal brand Wires e si può indossare sia per i propri occhiali sia per quelli di altri marchi, purché le lenti abbiano lo stesso indice, 1,5. Vivienne Westwood ha fornito il tessuto per queste mascherine che si allacciano dietro la nuca per una migliore aderenza: dalla variante navy a righine blu a quella con il quadretto di Vichy rosso, dal motivo floreale alla stampa con i cavalli. Ci sono ovviamente anche in tinta unita: nere, lilla o blu elettrico. C'è poi un'edizione limitata speciale, con il famoso "globo", simbolo della casa di moda della Westwood. Costano circa 27 euro e vengono spedite in tutto il mondo: il ricavato verrà donato a un'associazione ambientalista scelta dalla Westwood, che da da sempre è impegnata nella difesa del pianeta. Tempo fa il brand aveva intrapreso una collaborazione simile con Simon Rocha, che aveva donato tessuti nelle nuance del rosa per un'altra linea di occhiali-mascherina. Rocha aveva scelto di donare invece i ricavati a un'associazione che si occupa di diritti per le donne. Se vi sembrano il regalo perfetto per Natale però dovrete attendere: sono tutte già sold-out.