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Apologia delle tette: 5 buoni motivi per cui dobbiamo ringraziarle

Le tette appartengono alle donne e nessuno può permettersi di dire quando, come e se mostrarle. Le tette rappresentano la vita e per questo dobbiamo difenderle e ringraziarle ogni giorno, anche quando ci arriveranno all’ombelico.
A cura di Zeina Ayache
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Da #escile a #coprile, le tette sono protagoniste dell'attualità praticamente da sempre. Il loro ruolo da star nella vita di tutti noi è innegabile, entrano di prepotenza nella nostra esistenza, quando nasciamo, in qualità di distributori alimentari e simbolo di amore e si trasformano nel tempo, come una tradizione che viene tramandata. Passando da rappresentazione mentale di nostra madre, a oggetto di imbarazzo durante l'adolescenza, le tette si rivelano utili strumenti sociali che, come previsto dal ciclo della vita, tornano alle origini assumendo, in caso di maternità, la loro primaria funzione nutrizionale. È per tutto ciò che fanno per noi che dovremmo ringraziarle ogni giorno. Difendiamole quando ci chiedono di nasconderle perché non sanno gestirle, difendiamole quando ci chiedono di mostrarle perché non hanno altri argomenti, difendiamole perché loro sono nostre, nessuno può dirci cosa farne e solo noi possiamo scherzarci su: e allora, ecco 5 buoni motivi per cui non possiamo vivere senza le tette.

1. Le tette ci fanno fare i conti con noi stesse

Grandi, grandissime, piccole o piccolissime, chi di noi non si è mai confrontata con le proprie tette? C'è chi le odia perché abbondanti al punto da pesare sulla schiena o inesistenti abbastanza da far dubitare di essere donna, le tette ci permettono di entrare in contatto con il nostro lato femminile, con le nostre insicurezze e con la consapevolezza del nostro corpo. È grazie a loro, ed attraverso di loro, che sviluppiamo la coscienza del nostro io, elaboriamo la crescita e facciamo i conti con il passare degli anni che si scontra, inevitabilmente, con la forza di gravità.

2. Le tette selezionano gli uomini

Il nostro davanzale è un po' come un selezionatore automatico di uomini che, a seconda della reazione di questi alla loro vista, ci permette di comprendere chi abbiamo davanti. Una donna con due super tette capisce al primo sguardo, di lui, se chi ha di fronte è un insicuro (il guardone) o un interlocutore alla pari. Lo stesso vale per il soggetto che insistentemente cerca tracce di tette dove tette non ci sono, facendo immediatamente sentire inadeguata la donna che ha di fronte.

3. Le tette evitano gli sprechi

La presenza ingombrante delle tette torna utile quando mangiamo alimenti come pop corn, patatine o biscotti perché ci permettono di recuperarne eventuali resti direttamente a pochi centimetri dalla bocca e senza disperderli tra le pieghe del divano o dei pantaloni. Per chi ne è sprovvista, il vantaggio è tutto a favore degli animali domestici che sapranno sfruttare le distrazioni e ripulire ogni traccia.

4. Le tette sono un antistress

A chi servono le palline antistress quando ci sono le tette? Morbide e a portata di mano, le nostre due amiche sono sempre a disposizione per una strizzatina che possa combattere l'ansia. Sappiamo che non è affatto vero, però è ciò che sicuramente farebbero gli uomini se ne avessero un paio anche loro, quindi lasciamoli sognare.

5. Le tette sono vita

La femminilità non è questione di tette e questo ce lo hanno fatto capire proprio loro. Averle o non averle, questo non è il problema. Le tette ci nutrono quando nasciamo, siano esse una prima o una sesta, sono protagoniste della nostra intimità e rappresentano il nostro essere donne e le donne, si sa, sono il simbolo più grande della vita.

Non dimentichiamoci che Ottobre è il mese per la prevenzione del tumore al seno, tenersi sotto controllo è fondamentale per combattere la malattia.

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