Amanda Gorman, la prima poetessa sulla copertina di Vogue: “Che cos’è la poesia se non bellezza?”
Per la prima volta nella storia di Vogue c'è una poetessa in copertina. Non una modella o una diva del cinema, ma una giovane laureata di 23 anni: Amanda Gorman. La poetessa ha conosciuto una fama improvvisa dopo aver letto alcuni suoi versi alla cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. Giovane, impegnata, colta e con uno stile raffinato, non c'è voluto molto prima che la moda si accorgesse di lei. Per la copertina del numero di maggio la poetessa è stata vestita da Virgil Abloh, stilista di origini ghanesi e primo direttore artistico nero di una grande maison francese, Louis Vuitton. L'abito racchiude una serie di messaggi simbolici sulla cultura nera e sulle sue origini africane. "Sono eternamente grata di essere la prima – ha scritto la poetessa su Instagram, pubblicando gli scatti del servizio fotografico – e sicuramente non sarò l'ultima: che cos'è la poesia se non bellezza?"
Chi è Amanda Gorman
Classe 1998, nata a Los Angeles e laureata ad Harvard, il mondo l'ha conosciuta quando lo scorso gennaio ha letto la poesia " The Hill We Climb " all'inaugurazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Le sue parole hanno commosso il mondo, ma il suo look non è passato inosservato: cerchietto rosso e cappotto giallo (tutto firmato Prada) andato subito sold out. Attivista per i diritti degli afroamericani, letterata e icona di stile: Amanda Gorman ha saputo coniugare l'etica della parola all'estetica della moda. Ospite fissa alle sfilate di Prada, oggi è sotto contratto con la IMG Models, la stessa agenzia di Kate Moss. A febbraio è apparsa sulla copertina di Time, intervistata dalla ex first lady Michelle Obama. Da allora la sua carriera è in costante ascesa ed è diventata un simbolo dell'emancipazione delle donne nere. Nell'intervista a Vogue ha detto che non è a suo agio ad essere vista come una modella e che ha rifiutato contratti per "circa 17 miliardi di dollari" se le campagne non la convincono o non la rappresentano.
Il significato dell'abito di Virgil Abloh
In realtà esistono due copertine: in una la poetessa indossa un abito drappeggiato verde a quadri, fissato in vita con una cintura. Gli scatti sono di una leggenda della macchina fotografica, Annie Leibovitz. Il motivo vivace ricorda alcuni tessuti africani: lo stilista Virgil Abloh su Instagram ha spiegato che si è ispirato a un ricordo d'infanzia degli anni vissuti in Ghana. In particolare a una foto di sua nonna, che la mamma gli ha regalato come ricordo della sua terra. Nella foto in bianco e nero la nonna di Virgil Abloh indossa un abito con lo stesso motivo geometrico a colori vivaci, che ha ispirato la sua ultima sfilata maschile. "Che gioia fare questa copertina con un capo disegnato dall'innovativo designer nero Virgil Abloh che onora la mia eredità", ha scritto Gorman sui social, sottolineando il valore della cultura black. Anche la moda è politica.