Allergia alle graminacee: quali sono i sintomi e i metodi per combatterla

Con l’arrivo della primavera, tutti gli allergici alle graminacee sapranno bene che inizia un periodo terribile, tra sternuti, fazzoletti, lacrimazioni anomale e nasi gocciolanti. L’allergia è causata dalle graminacee, cioè una famiglia di piante molto diffusa in Italia, e i suoi pollini che svolazzano trasportati dal vento rendono la vita dei soggetti allergici davvero frustrante, anche se esistono una serie di cure e di diete da seguire per limitare i loro danni.
In particolare, per quanto riguarda le allergie respiratorie è tutta colpa dei pollini, cioè delle cellule riproduttive maschili prodotte dalle piante durante la fioritura, cioè da marzo a settembre. Una volta inalati, i pollini vengono identificati dagli anticorpi IgE del sistema immunitario come elementi nocivi ed è così che nascono le reazioni allergiche. Con l’arrivo della primavera, la quantità di pollini delle graminacee è tale da saturare l’aria. I sintomi dell’allergia sono molto fastidiosi. Congestione nasale; lacrimazione,occhiaie, arrossamento e gonfiore oculare, prurito e solletico alla gola sono solo alcune delle reazioni più evidenti del nostro corpo ai pollini. I rimedi per combattere l’allergia?
Ovviamente ci sono molti farmaci, dalla fitoterapia, agli antistaminici fino al vaccino, ma sarà molto più salutare per il proprio corpo e per l’ambiente utilizzare dei prodotti totalmente naturali. Infatti, anche alcuni cibi possono avere degli effetti negativi sull’allergia. Pomodoro, agrumi, melone, anguria, pesca, ciliegia, prugna, kiwi, mandorla, birra, frumento e cereali sono alcuni degli alimenti da evitare poiché sono protagonisti delle allergie crociate. Seguire una buona alimentazione è dunque il primo consiglio da seguire se si vuole affrontare l’arrivo della primavera con la forza giusta.