Alexandra Grant, tra l’amore per Keanu Reeves e la libertà di essere ciò che vuole
Quando sono apparsi mano nella mano alla sfilata di Saint Laurent a giugno dello scorso anno e poi a novembre sul red carpet del Lacma Art + Film Gala, Alexandra Grant e Keanu Reeves hanno stupito tutti. Per la prima volta dopo molto tempo, l'attore di Hollywood ha mostrato al mondo intero la sua dolce metà. Capelli grigi fieramente portati e la sicurezza di chi nella vita è esattamente dove vorrebbe essere: Alexandra è un'artista e scrittrice, che preferisce dare colore alle opere più che alla sua pettinatura. Quarantasei anni lei, 55 lui, ma per chi sulla rete si limita a giudicare il solo aspetto fisico, l'attore sembrerebbe di molto più giovane di lei.
Alexandra e il suo ideale di bellezza
È stata la stessa Alexandra, con un post pubblicato su Instagram, a motivare la sua scelta di non tingersi: «Sono diventata prematuramente grigia poco dopo i 20 anni, ho tinto i capelli di ogni colore lungo la strada fino a quando non ho più potuto tollerare la tossicità dei coloranti. A 30 anni ho lasciato che i miei capelli diventassero "biondi"… Adoro e sostengo che ogni donna possa scegliere come apparire a ogni età», era la didascalia che accompagnava il suo post in merito al rapporto tra tumori e coloranti per i capelli. A distanza di quattro mesi dalla loro prima uscita pubblica, la Grant è tornata a parlare del suo rapporto con l'attore in un'intervista rilasciata a British Vogue. «Sono una donna alta un metro e 85 centimetri con i capelli bianchi. Se volessi assomigliare a Kim Kardashian, dovrei farmi tagliare 30 centimetri di gambe», ha dichiarato in risposta a quanti non la considerano la donna ideale per il bello e triste Keanu.
Un amore a gonfie vele
I due sembrano fare sul serio, però, e le foto in cui appaiono sereni e felici ne sono la dimostrazione. Neppure il matrimonio sarebbe un'opzione così lontana. Nella stessa intervista alla domanda relativa alle nozze, Alexandra non avrebbe né smentito né dato conferma, ma con l'ironia che la contraddistingue ha lasciato accesa quella speranza. «L’amore, ad ogni livello, è estremamente importante per la mia identità. Come è come risposta per evitare di rispondere? Non credo che l’isolamento sia la soluzione. Ci sono periodi di solitudine in cui dipingo, ma apprezzo profondamente l’esperienza di essere parte di una relazione».