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Aleksandra, la prima Miss Mondo in sedia a rotelle

Si chiama Aleksandra Chichikova, ha 23 anni ed è la vincitrice della prima edizione del concorso di bellezza “Miss Wheelchair World”, riservato a ragazze in sedia a rotelle. L’obiettivo della gara è dimostrare che non bisogna mai rinunciare ai propri sogni a causa della disabilità.
A cura di Valeria Paglionico
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Chi ha detto che la disabilità rende impossibile il raggiungimento dei propri sogni? Aleksandra Chichikova ha dimostrato che non bisogna mai perdere la speranza, anche quando tutto sembra perduto. Ha 23 anni, è di origini bielorusse, è una studentessa universitaria e ha raggiunto un traguardo incredibile. E' stata infatti eletta Miss Mondo in occasione della prima edizione del concorso di bellezza "Miss Wheelchair World", organizzato da The Only One Foundation a Varsavia, in Polonia, e riservato alle ragazze in sedia a rotelle.

Aleksandra, Miss Mondo in sedia a rotelle

Aleksandra è una ragazza di 23 anni, studia psicologia ma ha sempre desiderato diventare una modella e da oggi il suo sogno potrà trasformarsi in realtà, anche se è costretta su una sedia a rotelle da anni. Sul podio insieme a lei alla manifestazione Miss Wheelchair World, la versione "alternativa" di Miss Mondo, anche Lebohang Monyatsi del Sud Africa e la polacca Adriana Zawadzinska, che non hanno potuto fare a meno di gioire con la prima classificata. L'obiettivo degli organizzati del concorso è quello di cambiare il modo di pensare comune, dimostrando che le persone con disabilità possono sentirsi libere e belle proprio come i coetanei. Fino a quest'anno la gara non era mai stata internazionale ma gli organizzatori hanno deciso di dare una svolta al concorso, facendovi partecipare ragazze provenienti da ogni parte del mondo. Non è un caso che tra le 24 concorrenti ci fosse anche un'italiana, Laura Miola, una 27enne di Scauri affetta da una neuropatia periferica, C.M.T, che le impedisce di camminare. La speranza è che presto le donne disabili possano gareggiare al fianco delle coetanee che non portano handicap, solo in quel momento non si supererà davvero ogni tipo di diversità.

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