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Al diploma si schiera contro la legge anti aborto: Paxton ci ricorda l’importanza di alzare la voce

Dimostrando grande coraggio, la studentessa liceale Paxton Smith è salita sul palco e anziché pronunciare il discorso di commiato che la scuola aveva approvato ha attaccato la legge sull’aborto del Texas, che non permette di interrompere la gravidanza oltre la sesta settimana. Il suo discorso è diventato virale ed è stato condiviso perfino da Hillary Clinton.
A cura di Beatrice Manca
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Paxton Smith, foto di Instagram
Paxton Smith, foto di Instagram

Paxton Smith ha avuto l'onore di tenere il discorso finale agli studenti del liceo di Lake Highlands, a Dallas, in Texas. Una scena che abbiamo visto molte volte nei film americani: lo studente più meritevole prende la parola davanti a tutta la scuola e parla di sogni e speranze per il futuro. Quello di Paxton Smith sarebbe potuto essere un discorso come tanti altri, se non fosse che all'ultimo momento ha deciso di parlare di una cosa che le stava a cuore e che riguardava lei e milioni di donne: il diritto all'aborto. In Texas infatti è appena passata una legge molto restrittiva che da settembre limiterà in modo drastico l'interruzione volontaria di gravidanza. Pur sapendo che la sua presa di posizione avrebbe attirato molte critiche, Paxton ha preso il coraggio a quattro mani e ha detto: "Non posso parlare di pace quando c'è una guerra in corso sul mio corpo e sui miei diritti. Sui diritti delle vostre madri, sorelle, figlie. Non possiamo stare in silenzio".

"Ci è stato tolto il controllo sul nostro futuro"

Paxton Smith avrebbe dovuto parlare della televisione e dell'impatto dei media: il suo discorso era già stato approvato e revisionato. Ma sul palco ha tirato fuori un altro foglio di carta. "Alla luce dei recenti eventi mi sembra sbagliato parlare di qualsiasi altra cosa", ha esordito, con la voce incrinata dall'emozione. Così a parlare di qualcosa che riguarda lei e milioni di altre donne nello stato: l'approvazione del cosiddetto "Heartbeat Bill", una legge sull'aborto così restrittiva che non permette di interrompere una gravidanza dopo la sesta settimana, nemmeno in caso di stupro o incesto. Un tempo molto breve per accorgersi di aspettare un figlio e prendere una decisione che cambierà il resto della propria vita. "Prima che una donna riesca a capire se è davvero pronta a questa responsabilità, un estraneo ha già preso la decisione per lei". Tra gli applausi sempre più forti del pubblico prosegue: "Ho sogni, speranze, ambizioni, come tutte le ragazze che si diplomano oggi. Stiamo camminando verso il futuro e senza il nostro consenso ci è stato tolto il controllo sul nostro futuro".

Il discorso è diventato virale

Il video del discorso è diventato virale nel giro di pochissimi giorni. Molte ragazze si sono ritrovate nelle sue parole: "Sono terrorizzata dal fatto che se i contraccettivi non funzionano o se venissi stuprata…tutte le mie aspirazioni per il futuro verrebbero spazzate via". Nel suo discorso Paxton Smith ha sottolineato che non avrebbe potuto rinunciare all'opportunità di usare quella piattaforma per far sentire la sua voce, la voce di una donna, e per chiedere di agire subito. Una decisione maturata consapevolmente, tra i timori dei genitori e la paura di essere attaccata o che, peggio ancora, le venisse spento il microfono. E invece Paxton Smith non solo è riuscita ad arrivare fino in fondo, ma le sue parole hanno avuto un'eco gigantesca: anche Hillary Clinton ha retwittato il suo discorso. "Ci vuole fegato – ha scritto – grazie Paxton, per non essere rimasta in silenzio".

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