“La regola è questa: se un uomo non ti chiama, non vuole chiamarti”, con queste parole Alex in “La verità è che non gli piaci abbastanza” ha illuminato il mondo delle donne cercando di farci capire che le seghe mentali alla fine, per quanto possano cullarci in una vana speranza di essere all’interno di una relazione che può funzionare, in realtà sono inutili perché gli uomini sono chiari, sinceri, diretti e senza sottotesto, quindi se non si fanno sentire non è perché sono stati rapinati o rapiti, non sono finiti all’interno di un gap spazio-temporale che gli impedisce di scriverci, semplicemente non sono interessati. E così cadiamo nell’errore di definirli stronzi, stronzi perché dopo un appuntamento non hanno richiamato, stronzi perché improvvisamente hanno perso trasporto verso di noi, stronzi perché chiamano quando vogliono e si aspettano che ci siamo (e ci siamo). In quello che è il gioco delle parti, la nostra rivincita arriva però quando sono loro ad innamorarsi di una stronza.
Pensate al vostro amico che ha perso la testa per una donna per la quale soffre: cos’ha in comune con voi? Stesse paranoie, stesse vane speranze, stesse ore spese a cercare di recuperare un rapporto che è semplicemente finito, sempre che fosse mai nato. Ma se le donne attratte dagli stronzi tendenzialmente soffrono della sindrome da crocerossina che le porta a credere di poter essere loro la persona giusta che saprà fare breccia in quel cuore di pietra, cosa spinge l’uomo a farsi del male dietro ad una stronza? E cosa la definisce tale?
Terminato il tempo della caccia, delle grandi costruzioni e delle guerre, in un periodo storico in cui essere donna non significa più essere preda, i poveri uomini, quelli che non sono in grado di reggere il confronto con una donna che sa ciò che vuole e come prenderselo, possono provare a ritrovare la loro virilità domando uno spirito libero, conquistando lei, quella che non vuole impegnarsi con nessuno, che non ha mai amato, che è concentrata unicamente sul lavoro, che non vuole avere figli, che non crede nell’amore eterno e che non vuole avere legami. Lei, la stronza, saprà come farsi inseguire, come far perdere la testa per lei e come trattenere a sé qualcuno che in fondo poi neanche vuole. Tutto considerato la soluzione potrebbe essere diventare una stronza ed ecco alcuni consigli per riuscirci:
- Mai dire Sì
No, sempre e comunque. Anche quando vorreste dirgli di Sì ad una proposta di incontro, fermatevi. Lasciate che passi tempo, pur mantenendo i contatti. - Rispondere ai messaggi o alle chiamate con grande ritardo
Il messaggio è arrivato, l’avete letto e, da persone corrette quali siete, pensate sia giusto rispondere. NO. Una vera stronza lascia in sospeso i suoi spasimanti. Quindi impegnate diversamente il vostro tempo e magari, dopo un paio d’ore, rispondete senza dimenticare la sintesi che vi permette di mostrarvi distaccate. - Non essere sempre disponibile
Se ha bisogno del vostro aiuto, concedeteglielo 2 volte su 10, voi avete di meglio da fare e lui vorrà entrare in quella stretta cerchia di persone che contano. La vanità non potrà che spingerlo a bramare ancora di più la conquista. - Uscire con altri uomini, facendoglielo sapere
Qui bisogna giocarsela bene. Se uscite con un altro che è palesemente vostro amico, lo sforzo è vano. L’ideale sarebbe qualcuno di interessante, magari simile a lui, ma appena conosciuto. Il confronto lo metterà in difficoltà. - Mai esprimere le proprie emozioni positive
Lo so, vorreste dirgli che con lui state bene, ma l’uomo che vuole la stronza non sa gestire l’affetto e la felicità, preferisce stare male, come se adorasse il suo infinitamente catartico viaggio nel buio dal quale non riuscirebbe ad uscire neanche conquistando la sua preda. - Risultare fredde e distaccate
Ovviamente, oltre a negare il piacere di stare con lui, dovete mostrarvi poco coinvolte. Date tempo e spazio aspettando che sia sempre lui a fare il primo passo. - Non ascoltarlo
Chi vuole una stronza è anche egocentrico e masochista, quindi ha bisogno di essere ignorato per sentirsi ferito e ancor più invogliato ad entrare nel raggio delle vostre attenzioni. Quando vi racconta qualcosa, annuite e non fate troppe domande. - Ridere alle sue orribili battute
Potete ignorare i suoi messaggi, le chiamate e i racconti, ma alle battute dovete ridere, altrimenti rischiate che davvero possa perdere interesse per voi. Quindi portate pazienza e immaginatevi qualcuno che inciampa per strada, il vostro sorriso sembrerà spontaneo. - Fargli credere di essere interessata
Il bastone e la carota. Smantellarlo sempre e comunque è deleterio, ogni tanto bisogna fargli credere di non essere un completo fallimento. - Cambiare spesso idea
Sì, no, forse. L’appassionato di cattive ragazze non riesce a confrontarsi con le certezze, perché è un insicuro lui per primo, quindi modificate i vostri desideri e le richieste in modo da confonderlo.
Queste linee guida vi aiuteranno a diventare delle perfette stronze e finalmente potrete avere ai vostri piedi un uomo che cerca una donna anaffettiva, apatica, disinteressata, indecisa, egoista e negativa. Se davvero pensate di poter essere così o anche solo di meritare un uomo che desidera una simile donna, allora ben vengano questi consigli. Diversamente se credete che l’amore sia spontaneo, fatto di errori, di semplicità, di voglia di stare insieme senza troppi schemi mentali, di passione e profondità, allora forse essere stronze non fa per voi. E poi viene da chiedersi, sono davvero stronze le donne che fanno soffrire gli uomini o la verità è che semplicemente quella storia non s’ha da fare?
Alex ci torna di nuovo utile quando dice: “Il fatto è questo: Hai ragione. Mi sono talmente abituato a tenermi a distanza di sicurezza da tutte le donne, ad avere un potere, che non sapevo più cosa si prova quando veramente t'innamori di una di loro”. E voi, volete davvero dimenticarvi cosa significa innamorarsi?