Adut Akech, dai campi profughi alle passerelle: la modella dell’anno da bambina era una rifugiata

Ieri sera si sono tenuti a Londra i British Fashion Awards, che ogni anno premiano gli stilisti e le modelle che con il loro talento sono riusciti a influenzare il mondo della moda. Tra i vincitori del 2019, oltre ai grandi nomi come Giorgio Armani, Daniel Lee, Naomi Campbell e Rihanna, c'è stata anche Adut Akech, eletta modella dell'anno. Per lei si tratta di un traguardo importantissimo, un vero e proprio trampolino di lancio per la sua carriera, anche se in pochi sanno che questo riconoscimento ha anche un valore simbolico. Oggi la top calca le passerelle e i red carpet più ambiti al mondo ma in passato ha dovuto affrontare dei momenti davvero difficili. Da bambina era una rifugiata ma è riuscita a prendersi il suo riscatto, a dimostrazione del fatto che non bisogna mai rinunciare ai propri sogni.
La storia di Adut Akech
Adut Akech è nata nel 1999 nella periferia del Sud Sudan, anche se da piccola ha vissuto in Kenya. A soli 7 anni la mamma l'ha portata ad Adelaide, in Australia, dove si è trasferita come rifugiata. Qui gli insegnanti l'hanno chiamata "Mary" perché non riuscivano a pronunciare bene il suo nome. Ha debuttato nel mondo della moda a soli 16 anni, quando ha firmato un contratto con l'agenzia Chadwick Models e da allora la sua carriera è stata in continua ascesa. Il primo successo è stato quello raggiunto sulla passerella di Saint Laurent durante la sfilata della collezione Primavera/Estate 2017 e da allora ha chiuso spesso gli show della Maison. Negli anni successivi è entrata a far parte della Elite Model Management, ha lavorato per Zara, Valentino, Moschino, Alexander McQueen, Kenzo, Prada, Lanvin, dando prova di avere un enorme talento. Ore ha vinto il premio Modella dell'anno ai British Fashion Awards e non potrebbe essere più felice.
La vittoria ai British Fashion Awards 2019
Adut Akech è la modella dell'anno e, nel momento in cui è salita sul palco della Royal Albert Hall di Londra per ritirare l'ambito premio, non solo ha incantato tutti con la sua bellezza, esaltata da uno splendido abito verde di Valentino, ha anche tenuto un discorso sul tema della diversità. La top ha infatti dichiarato: "Che una come me vinca questo premio è una rarità, dovremmo ricordarlo tutti. La dedica è a tutte le giovani donne e ai giovani uomini che in me si sono sentiti rappresentati e riconosciuti". Adut va fiera della sua pelle scura, delle sue origini africane, del suo passato da rifugiata, sono tutte cose che l'hanno aiutata ad avere la forza necessaria per non rinunciare mai ai suoi sogni e per trasformare in realtà gli innumerevoli traguardi che ha raggiunto.