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La straziante storia delle madri costrette a dar via i figli perchè non sposate

Sono circa 500mila le donne britanniche che tra il 1950 e il 1980 hanno dovuto dare i loro figli in adozione semplicemente perché erano single. Oggi, quelle mamme si ribellano e chiedono al governo di scusarsi pubblicamente per aver obbligato le donne a scegliere le adozioni forzate.
A cura di Valeria Paglionico
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Tra il 1950 e il 1980 la Gran Bretagna è stata protagonista di innumerevoli storie strazianti. All’epoca infatti sono state circa 500mila le mamme britanniche che hanno dovuto dare i loro figli in adozione semplicemente perché erano single. Venivano emarginate dalla società, dalle famiglie e dai gruppi religiosi e i loro figli venivano definiti illegittimi poiché non erano nati da una tradizionale unione matrimoniale.

Spesso non si sapeva nulla della famiglia a cui il proprio bambino sarebbe stato affidato, ma oggi, a distanza di decenni, quelle stesse mamme chiedono giustizia e vogliono che il governo si scusi pubblicamente per le adozioni forzate, che in passato sono state costrette ad accettare. E’ nato infatti The Movement for an Adoption Apologyscuse, fondato da Veronica Smith, una donna di 74 anni, che nel 1965 ha dovuto dire addio al suo piccolo dopo solo una settimana dalla sua nascita. La donna afferma che delle scuse sono il minimo che lo stato possa fare per dare una consolazione a tutte quelle che, come  lei, hanno vissuto traumi e dolori a causa di quelle adozioni. Veronica ha raccontato che suo padre non ha mai saputo della gravidanza poiché non sarebbe riuscito a sopportare la vergogna.

La donna ha infatti dichiarato:Onestamente se avessi ucciso qualcuno forse sarebbe stato più accettabile per lui. Avevo commesso un peccato mortale e agli occhi della Chiesa cattolica non sarei mai andato in paradiso”. A tutte le mamme veniva detto di dimenticare il loro bambino, ma purtroppo nessuna è mai riuscita a farlo. Ogni giorno tentano di andare avanti con positività, con la consapevolezza di non poter mai più rivivere gli anni felici che gli sono stati letteralmente strappati.

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