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Acido mandelico: cos’è, a cosa serve e come utilizzarlo

Siete alla ricerca di un unico prodotto che vi aiuti a dire addio a rughe, macchie cutanee e acne? La soluzione per queste problematiche della pelle potrebbe essere l’acido mandelico. Si tratta di un idrossiacido derivato da un estratto di mandorle amare, arrivato in Europa dall’America Latina e dagli USA. Ma scopriamo di più!
A cura di Redazione Donna
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Siete alla ricerca di un unico prodotto che vi aiuti a dire addio a rughe, macchie cutanee e acne? La soluzione per queste problematiche della pelle potrebbe essere l'acido mandelico. Si tratta di un idrossiacido derivato da un estratto di mandorle amare, arrivato in Europa dall'America Latina e dagli USA, dove ha riscontrato enorme successo in campo dermatologico. Ma scopriamo cos'è l'acido mandelico, a cosa serve e come utilizzarlo per una pelle rinnovata e più giovane.

 Cos'è l'acido mandelico

L'acido mandelico fa parte della categoria degli alfa-idrossiacidi (AHA), si tratta di molecole molto utilizzate in cosmesi per realizzare creme antirughe, esfolianti e ad azione schiarente. Inizialmente però, una cinquantina di anni fa, l'acido mandelico era utilizzato principalmente come antibatterico, per la cura di infezioni alle vie urinarie. Dagli anni Settanta, invece, ha cominciato il suo ingresso nel campo della cosmesi, grazie alle sue proprietà esfolianti e depigmentanti. Oggi, quindi, viene utilizzato per la preparazione di sieri, creme o maschere, da applicare sulla pelle, ma anche nei peeling chimici. Al contrario di altri acidi simili, come l'acido piruvico e l'acido glicolico, utilizzati sempre per la loro capacità esfoliante, l'acido mandelico esfolia solo gli strati superficiali della pelle, con un'azione più delicata. Inoltre non ha effetti fotosensibilizzanti: può quindi essere utilizzato tutto l'anno, anche in estate e prima di esporsi al sole o a una seduta abbronzante. La sua formula delicata non causa arrossamenti, anche alle pelli più sensibili: in questi casi, comunque, chiedete sempre il consiglio di un professionista.

A cosa serve e quando utilizzarlo

Come abbiamo anticipato l'acido mandelico ha proprietà esfolianti, schiarenti, antibatteriche, antiossidanti e lenitive, ed è utile nel trattamento di diverse problematiche della pelle. In caso di acne o di pelle grassa con imperfezioni, la leggera esfolizione dell'acido mandelico donerà maggiore luminosità al viso, in quanto purifica la cute. La pelle apparirà più levigata, alleviando i rossori, riducendo le cicatrici post acneiche e limitando la produzione anomala di sebo. In caso di macchie cutanee l'acido mandelico aiuterà a schiarire la pelle, grazie alla sua azione sbiancante e depigmentante, combattendo anche le discromie. Se invece volete combattere le rughe, soprattutto quelle sottili, l'acido mandelico svolge un'azione esfoliante e levigante, favorendo il rinnovamento cellulare e riducendo anche i segni di espressione. Inoltre favorisce la produzione di collagene, rendendo la pelle più tonica Inoltre, l'acido mandelico, viene utilzzato anche come trattamento lenitivo prima e dopo il laser e viene utilizzato anche in caso di rosacea. Viene anche utilizzato sottoforma di maschera ad azione detossinante.

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Come fare il peeling all'acido mandelico e a chi è consigliato

Il peeling con acido mandelico può essere una valida alternativa per tutte quelle donne che non hanno mai eseguito un peeling chimico e vogliono provare un effetto più delicato sulla cute. Il peeling con acido mandelico va eseguito sempre su pelle perfettamente pulita e struccata. Per la formulazione potete utilizzare quella al 30%, ma il consiglio è di chiedere al dermatologo o a un centro estetico specializzato. Applicatelo sul viso, evitando la zona del contorno occhi, tamponandolo con un dischetto di cotone, fate agire per 5 minuti e risciacquate. Dopo il trattamento non è necessario applicare una crema idratante, in quanto l'acido mandelico svolge già un'azione lenitiva. Potete eseguire il peeling ogni 15 o 30 giorni, in base alle esigenze.

Oltre al peeling potete acquistarlo in farmacia anche sotto forma di crema o siero, anche se ad essere più utilizzato è il siero, in quanto ha una maggiore concentrazione di principio attivo, e quindi agisce in modo più veloce e mirato.

Controindicazioni

L'acido mandelico ha poche controindicazioni, anche se ci sono delle precauzioni da adottare in quanto si tratta comunque di un acido. Anche se il trattamento con acido mandelico è consigliato anche in estate, è comunque importante applicare sempre una crema solare dopo il trattamento, evitando la luce diretta del sole. Quando applicate il prodotto, inoltre, fate attenzione agli occhi e non applicatelo sulla palpebra mobile, che è molto delicata. Un lieve bruciore e un arrossamento subito dopo il trattamento sono normali ma, nel caso dovessero continuare, sospendete il trattamento e consultate il dermatologo.  Anche se l'acido mandelico non risulta essere dannoso per le donne in gravidanza, è sempre meglio chiedere il parere del medico prima di praticare un qualsiasi trattamento.

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