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A 18 anni non ha mai avuto il ciclo mestruale: scopre di essere nata senza vagina

Rebekah Knight ha 25 anni ed è nata senza vagina, utero e cervice a causa di una rarissima sindrome. Nonostante si sia sottoposta a un delicato intervento chirurgico, non potrà mai avere figli e la cosa la fa sentire davvero devastata.
A cura di Valeria Paglionico
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Rebekah Knight è una ragazza di 25 anni, viene da Ballymoney, nell'Irlanda del Nord, e la sua vita è diversa da quella delle coetanee. Lo ha capito quando ha raggiunto la maggiore età e, a differenza delle amiche, non aveva avuto ancora il ciclo. Dopo essersi sottoposta a diversi controlli medici, ha scoperto la terribile verità: era affetta da una rara condizione chiamata Sindrome di Mayer Rokitansky Kuster Hauser, che colpisce una sola donna su 5.000 in tutto il mondo e impedisce un normale sviluppo dell'apparato riproduttivo. Come se non bastasse, provoca anche disturbi renali, vertebrali, all'udito e al cuore

La ragazza è nata senza vagina, cervice e utero ma se ne è accorta solo quando ha raggiunto la maggiore età, quando era ormai chiaro che c'era qualche problema con la sua fertilità. "Ero affranta, scioccata e devastata, non potevo credere a quello che mi stava succedendo. Non potrò mai avere bambini", ha spiegato Rebekah in un'intervista rilasciata al sito Mirror. I medici le hanno proposto di sottoporsi a un intervento per ricostruire la vagina ma il recupero non è stato semplice, visto che è rimasta per quasi un mese in ospedale e che ha dovuto ricorrere a delle sedute intense di fisioterapia per ritornare a camminare normalmente.

Nonostante tutto si sia risolto per il meglio, l'operazione non avrà alcun effetto sulla possibilità di mettere al mondo figli. Le sue ovaie funzionano normalmente ma, non avendo l'utero, non potrà mai far sviluppare il feto e le uniche soluzioni a cui può ricorrere per diventare mamma sono la maternità surrogata e l'adozione. Oggi ha ormai imparato a convivere con la terribile condizione, tanto da aver scritto anche un libro intitolato "The girl with no…", in cui racconta la sua storia. Nonostante ciò, non di rado soffre di terribili dolori alle parti intime visto che la sua vagina è "artificiale" e si chiede spesso se sia valsa davvero la pena sottoporsi a un intervento tanto delicato.

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