5 modi (ridicoli) con cui gli uomini tentano di conquistare una donna in spiaggia
L'estate è la stagione ideale per conoscere nuove persone e per lasciarsi andare a delle avventure hot, ma spesso si va in spiaggia solo per concedersi un po' di relax e non per fare public relations. Gli uomini, purtroppo, stentano a capirlo e, pur di conquistare la loro preda, sarebbero disposti a tutto, anche a ridicolizzarsi. Ecco quali sono i 5 modi più assurdi in cui tentano di conquistare una donna in spiaggia.
1. Avvicinarsi chiedendo l'ora – E' la scusa più vecchia del mondo ma ormai è decisamente poco credibile visto che l'ora è indicata chiaramente su tutti gli smartphone. Certo, si dovrebbe apprezzare quanto meno il coraggio mostrato ma, per quanto riguarda la fantasia, un uomo che approccia con una frase tanto banale è decisamente bocciato.
2. Assumere posizioni strambe per mostrare i muscoli – Sono molti gli uomini che passano l'anno intero in palestra solo per vantare un corpo da urlo in estate. Naturalmente, per conquistare una donna puntano sui loro muscoli, peccato solo che assumere delle posizioni strambe per metterli in mostra li faccia apparire solo ridicoli.
3. Dire frasi troppo audaci o troppo romantiche – Quando gli uomini vanno al mare, sono convinti che tutte le donne presenti siano disponibili e disinibite solo perché non sono lì con il fidanzato. E' per questo che vanno subito al sodo e approcciano con frasi decisamente audaci o, peggio, super romantiche. Chi mai darebbe una chance a qualcuno di simile?
4. Avvicinarsi al lettino con un caffè o una birra – E' inutile cercare una tattica brillante per far perdere la testa a una donna in spiaggia, se è interessata, si farà notare da sola. Avvicinarsi al lettino per offrire un caffè o una birra è una tattica fallimentare anche per le proprie tasche.
5. Guardarla in modo insistente – Quest'ultima può essere una tattica vincente quando dall'altro lato c'è interesse ma, al contrario, se quello sguardo non viene ricambiato, è inutile continuare. Si rischia di apparire ridicoli e ossessivi.