228 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

10 buoni motivi per non lasciare il proprio lavoro

Il lavoro, si sa, può essere pesante e stressante, tanto da farci venire il desiderio di abbandonarlo. Prima di prendere una decisione impulsiva come questa, bisognerebbe fermarsi a riflettere. Esistono almeno 10 buoni motivi per non lasciare il proprio lavoro.
A cura di Valeria Paglionico
228 CONDIVISIONI
Immagine

Non importa quanto si ami il proprio lavoro, sarà sempre considerato stressante e ripetitivo e, a un certo punto della propria vita, si potrebbe decidere di cambiare strada. In momenti come questi, bisognerebbe però riflettere su quello che si vuole dalla propria vita. Certo, quando si è infelici bisogna dare una svolta e cambiare tutto, ma lasciare il lavoro potrebbe rivelarsi una scelta assolutamente sbagliata. Esistono almeno 10 motivi economici, professionali e personali per cui non bisognerebbe mai lasciare mettere fine alla propria carriera. Scopriamoli.

1. Non si dispone di un “piano b” – Le persone spesso non capiscono che lasciare un lavoro prima di trovare una valida alternativa potrebbe portarle a delle situazioni peggiori. Sarebbe meglio fare prima delle ricerche ed attuare delle strategie per definire in ogni dettaglio il proprio futuro.

2. Denaro – Prima di fare qualsiasi scelta impulsiva, bisogna guardare alle proprie tasche. Se il lavoro che vi stressa vi fa guadagnare tanto da non farvi invidiare il vostro casa, attenzione. Di questi tempi, uno stipendio alto è un vero e proprio lusso.

3. Si vuole mettere su famiglia – Assicurazione per l’invalidità e il congedo per la maternità sono alcuni dei benefici che non tutte le aziende concedono. Quando si ha intenzione di mettere su famiglia, bisognerebbe pensarci mille volte su prima di abbandonare un lavoro stabile.

4. Si vogliono realizzare i propri progetti – Il lavoro fornisce sicuramente stabilità economica. Intanto, ci si potrebbe concentrare su altre cose, come la famiglia o una piccola impresa. Non c’è bisogno di essere innamorati del proprio lavoro per poter coltivare le proprie passioni.

5. Un lavoro duro è un’esperienza che fa maturare – Rimanere ore ed ore avanti al computer in ufficio non è di certo esaltante, ma i sacrifici ripagheranno. Si imparano sempre nuove cose ed affrontare delle sfide aiuterà a maturare a livello professionale.

6. Forse non è il lavoro a causare infelicità – Prima di prendere delle scelte importanti bisogna chiedersi: cos’è che non sopporto del mio lavoro? Una volta individuato il problema, bisognerebbe lavorare su quello piuttosto che scegliere la via più facile ed abbandonare tutto.

7. L'alternativa non è grandiosa come si crede – La disoccupazione può essere piacevole per un po’, ma a lungo andare dormire fino alle 13, non riuscire a dare un senso alle proprie giornate e vivere nella nulla facenza potrebbe diventare pesante. E’ meglio prendere qualche giorno di ferie piuttosto che lasciare il lavoro.

8. Trovare un nuovo lavoro non è facile – Compilare il curriculum, inviare la candidatura in giro per il mondo e aspettare invano una risposta potrebbe rivelarsi più stressante di un lavoro vero e proprio. Se poi non si fa un colloquio da molto tempo, si potrebbe essere un po’ arrugginiti e fare solo delle brutte figure.

9. Farsi odiare dal capo non migliorerà le cose – Avere delle conoscenze “importanti” è fondamentale, soprattutto in campo lavorativo. E’ bene quindi non abbandonare il proprio lavoro in malo modo poiché il capo potrebbe chiudere ogni altra possibilità con le sue conoscenze.

10. Lo stress è temporaneo – In alcuni periodi della propria vita, sembra non esserci via d’uscita all’ansia e allo stress. Il segreto è andare sempre avanti e resistere poiché “non può piovere per sempre”. Giorno dopo giorno si otterranno sempre dei risultati migliori.

228 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views