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Lividi sul corpo ed ematomi: qual è la causa?

Vi è mai capitato di ritrovarvi dei lividi “misteriosi” sul corpo? Essere goffe non c’entra nulla, a causarli è un fenomeno ben preciso. Scopriamo di cosa si tratta.
A cura di Valeria Paglionico
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A chi non è mai capitato di ritrovarsi con dei grossi lividi "misteriosi" sul corpo senza ricordare assolutamente da dove arrivassero? La verità è che un fenomeno simile è molto più diffuso di quanto si immagina, tanto che su Tumblr, ad esempio, un post intitolato "Il team di quelle coi lividi misteriosi sulle gambe" è stato condiviso oltre 350mila volte.

Solitamente, compaiono su gambe e braccia e, nella maggior parte dei casi, sono soprattutto le donne a "soffrirne". In poche però si sono chieste realmente che cosa li avesse causati. Essere goffe e andare a sbattere spesso contro qualcosa di duro sono due cose che non c'entrano niente, a provocare i lividi è un fenomeno ben preciso chiamato "effetto Tindell". La pelle è formata da tre strati, l'epidermide, il derma e l'ipodermide e il livido si forma solo quando i vasi sanguigni nel derma o nell'ipodermide si rompono, facendo riversare il sangue nei tessuti circostanti. Il colore varia a seconda della sua profondità e diventa evidente solo uno o due giorni dopo la rottura.

A rendere la pelle delle donne più delicata è il fatto che contiene più grasso, più estrogeni meno collagene. I loro vasi sanguigni, di conseguenza, sono meno protetti e più dilatati rispetto a quelli degli uomini ed è per questo che hanno una maggiore tendenza ad andare incontro a lividi. Naturalmente, non tutte le donne hanno più grasso sottocutaneo rispetto ai maschietti e non è possibile fare delle generalizzazioni. La prossima volta che comparirà un livido all'improvviso, però, si sarà consapevoli del fatto che che non c'è nulla di cui preoccuparsi.

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