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Solo una donna su due sa dov’è la sua vagina

Una recente indagine realizzata per la prevenzione contro i tumori femminili ha dimostrato che la metà delle donne non è in grado di identificare correttamente una vagina su un diagramma medico del sistema riproduttivo femminile. Secondo lo stesso studio molte donne non sanno come prevenire un tumore e non si sottopongono a visite ginecologiche per vergogna.
A cura di Redazione Donna
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Secondo una recente indagine, la metà delle donne, tra i 26 e 35 anni di età, non sono capaci di identificare correttamente una vagina su un diagramma medico del sistema riproduttivo femminile. Al contrario, la maggior parte delle donne anziane, di età compresa tra i 66 e i 75 anni, sono molto più istruite e preparate sull'argomento, conoscono molto meglio il proprio corpo e i propri organi sessuali.

Lo studio è stato condotto dall'associazione benefica The Eve Appeal, che si occupa di prevenzione, lanciando una serie di campagne contro i tumori femminili. Dai risultati finali emerge che meno di un quarto delle donne tra i 16 e i 25 anni afferma di conoscere appieno il proprio corpo e di essere correttamente informate su problemi di salute ginecologici che potrebbero avere nel corso della loro vita. Per le donne più mature la situazione cambia nettamente, infatti oltre il 42% delle donne di età compresa tra i 66 e i 75 anni, dichiara di conoscere tutti i rischi e di sapere come prevenirli.

I dati della ricerca sono stati diffusi nel Mese della Lotta Contro il Cancro per far capire alle donne l'importanza della prevenzione e soprattutto quanto sia fondamentale conoscere il proprio corpo e capire quali rischi si possono correre. Il tutto è stato pensato per prevenire tumori femminili come quello al seno o alle ovaie. Attualmente, infatti, solo nel Regno Unito, 55 donne ogni giorno scoprono di avere un cancro.

Lo stesso studio ha inoltre scoperto che una donna su cinque, tra i 16 e i 25 anni, non è in grado di identificare nessuno dei cinque sintomi dei diversi tipi di tumori che solitamente colpiscono l'utero, il collo dell'utero, le ovaie, la vagina e la vulva. Inoltre le giovani donne hanno grandi difficoltà a parlare delle loro parti intime: quasi il 40% del campione intervistato utilizza diminutivi e parole differenti per riferirsi alla propria vagina, il 65% dichiara infatti di avere un problema con le parole "vagina"  e "vulva". Un altro dato preoccupante rivela che più di una donna su 10, dai 16 a 35 anni,  ha avuto molte difficoltà e reticenze prima di rivolgersi ad un ginecologo, mentre quasi un terzo ha ammesso di aver evitato di andare dai medici per indagare su eventuali problemi ginecologici, tutto ciò a causa dell'imbarazzo.

Queste cifre diminuiscono tra le donne di età più avanzata, ciò va a confutare l'idea secondo cui la società moderna è più aperta e permette dunque alle giovani donne di parlare in maniera più libera dei propri problemi ginecologici.

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