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Il papà ha salvato solo una delle figlie, in Italia in medici avrebbero aiutato entrambe

Nei giorni scorsi, la storia delle gemelline Wagner aveva fatto il giro del web. Il papà ne ha potuta salvare solo una, donando una parte del suo fegato, mentre l’altra aspetta ancora che si trovi un donatore compatibile. I medici italiani hanno reagito bruscamente alla notizia, affermando che nel nostro paese sarebbero state aiutate entrambe le bimbe con due interventi sequenziali.
A cura di Valeria Paglionico
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Solo ieri aveva fatto scalpore la storia della famiglia Wagner. Le loro gemelline di tre anni, adottate in Vietnam, avevano bisogno di un trapianto di fegato per sopravvivere, ma, a detta dei medici, il papà ne avrebbe potuta salvare solo una delle due, donando una parte del suo organo. I coniugi si sono trovati di fronte ad una scelta molto difficile e alla fine hanno scelto di aiutare la piccola più in difficoltà. L'altra, per il momento, aspetta ancora di trovare un donatore compatibile, ma la famiglia è fiduciosa che tutto si risolverà per il meglio.

La cosa ha fatto molto discutere soprattutto i medici italiani, i quali dichiarano che nel nostro paese non sarebbe mai avvenuta una cosa del genere e nessun genitore sarebbe mai stato messo di fronte ad una tale decisione. Il professor Franco Filipponi, direttore del Centro Trapianti di Fegato della Toscana, ha infatti spiegato che probabilmente sarebbero stati coinvolti sia il papà che la mamma delle bambine con due interventi sequenziali. Il dottore ha spiegato:

Come si può pensare di preferire una bambina piuttosto che l’altra, oltretutto favorendo quella in condizioni cliniche peggiori? Tutto questo mi sembra davvero assurdo, senza contare che, a differenza del trapianto di rene che necessita di esami assi più pregnanti, quello di fegato non richiede una compatibilità del 100%, perché è lo stesso organo che provvede a proteggere in modo totale la parte impiantata. Probabilmente in Canada hanno problematiche diverse legate ai possibili donatori, ma in Italia, come pure in Francia, una situazione del genere sarebbe stata inimmaginabile.

Binh e Phuoc Wagner se fossero state adottate da una coppia di italiani probabilmente sarebbero già entrambe salve.

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