Volete arrotondare lo stipendio? Basterà mettere in vendita gli slip usati

Credevate di averle sentite tutte in fatto di perversioni sessuali? Vi sbagliavate. Basterà digitare panty fetish su Internet per scoprire uno dei “vizietti” più amati dai feticisti negli ultimi tempi. Sono in molti coloro che non riescono proprio a resistere alla tentazione di acquistare della biancheria intima femminile. L’unica richiesta? Gli slip devono essere rigorosamente usati. Il loro prezzo crescerà in base all’usura e all’odore e permetterà ai feticisti di vivere intensi momenti di piacere.
Alcuni clienti particolarmente esigenti vogliono conoscere addirittura la “storia” di ogni mutandina: se è stata utilizzata per fare sesso, per masturbarsi o se è semplicemente stata a contatto con la vagina per un’intera giornata. In questo modo, quel capo riuscirà a stimolare ulteriormente le loro fantasie hot. Dall’altro lato, sono sempre più numerose le donne che si prestano a queste insolite richieste e che mettono in vendita la propria biancheria intima per arrotondare lo stipendio mensile. Esistono infatti dei siti specializzati che raccolgono gli annunci di vendita e che assicurano al cliente un acquisto sicuro. La biancheria intima sarà inviata direttamente a casa in una busta trasparente sigillata ermeticamente.
Spesso si riceverà anche una foto della ragazza ed altri accessori hot. Questa nuova “moda” si rifà al Burusera giapponese, cioè a dei negozi, oggi illegali, dove le studentesse potevano lasciare biancheria, tute, calzini, assorbenti o fazzoletti usati per soddisfare le fantasie più perverse degli appassionati del genere. Il feticismo della biancheria intima usata si sta rapidamente diffondendo anche in occidente. Una delle richieste più folli? Se lo slip nasconderà anche qualche pelo pubico della ragazza che lo ha indossato, diventerà ancora più “pregiato”.