Violenza sulle donne, Laura Boldrini chiede risorse per combattere femminicidi e discriminazioni
Servono risorse economiche per tutelare le donne da violenze e discriminazione e soprattutto per garantire il loro accesso al mondo del lavoro. Questa la problematica messa in evidenza dai presidenti di Camera e Senato al primo Audit Nazionale sulla violenza di genere, promosso a Roma dalla ministra per le Pari opportunità Josefa Idem. La ministra vorrebbe mettere in piedi una task force interministeriale e chiede alle aziende private una serie di contributi in modo da avere le risorse necessarie per creare i centri antiviolenza per le donne in fuga.
La Boldrini sottolinea anche l'importanza di combattere discriminazioni e femminicidi attraverso l'applicazione delle leggi già esistenti. Quella della violenza contro le donne è, secondo la ministra, una battaglia culturale da combattere con ogni mezzo possibile. La settimana prossima, il Parlamento ratificherà la Convenzione di Istanbul, che impegna gli Stati a misure di prevenzione e repressione. Anche qui serviranno soldi e volontà politica, come sottolinea la presidente della Camera. "Il 27 e il 28 si approverà la ratifica della Convenzione di Istanbul, un passaggio importante. Ma per dare pienezza a questa convenzione bisognerà dare seguito con l'implementazione di quello che prevede la convenzione stessa e trovare anche le risorse per metterlo in atto, altrimenti rischia di rimanere una scatola vuota. Io mi auguro che sia il primo passo per arrivare ad aprire questa scatola con tutti i contenuti che sono richiesti dalla Convenzione".