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Vendetta porno: il fenomeno spregevole che impazza sul web

La “Revenge porn”, cioè la “Vendetta porno” è il fenomeno subdolo che sta spopolando sui social. Partner lasciati in malo modo ed amiche gelose decidono di mettere in atto delle ripicche subdole, pubblicando sul web non solo foto e video intime delle vittime, ma anche tutti gli altri dati identificativi.
A cura di Valeria Paglionico
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Negli ultimi mesi si sta diffondendo sempre più la cosiddetta “Revenge porn”, cioè la vendetta porno. Si tratta di un fenomeno spregevole sempre più comune sui social network, dove partner lasciati in malo modo o amiche gelose, per mettere in atto una ripicca cattiva e subdola, condividono degli scatti e dei video intimi delle vittime, che inconsapevolmente finiscono senza veli sul web.

Oltre alle foto e ai video hard sarebbero indicati anche altri elementi identificativi, come nome, indirizzo, numero di telefono ed e-mail delle vittime, colpevoli solo di aver tradito la fiducia dei partner di turno. Nel 90% di casi, i “bersagli” delle vendette hot sono donne e le ripercussioni sulla loro sicurezza e sulla loro psicologia possono essere anche estremamente gravi. La diciottenne Danika France, ad esempio, ha fatto cadere in depressione la sua migliore amica, pubblicando per gioco un suo video hot su Facebook, mentre le 22enne Cazine McCarthy ha dovuto subire la vendetta porno da parte del suo ex, che le ha rubato il profilo Instagram ed ha cominciato a postare al posto suo delle foto che la ritraevano nuda.

I casi di “Revenge porn” sono talmente tanti che i social media non riescono più a controllare la situazione. E’ proprio  per questo motivo che Twitter è stato il primo che ha provato a mettere un freno al fenomeno. Ha modificato la privacy policy e gli utenti che posteranno materiale porno saranno bloccati fin quando non rimuoveranno foto e video incriminati. Per pubblicare materiale che riproduce scene di intimità, ci sarà bisogno dell’autorizzazione del soggetto immortalato.

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