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Una voglia le ricopre la guancia, non la toglie per paura delle cicatrici

Cassandra è nata con una voglia evidente sul viso, che le ricopre gran parte della guancia: i suoi genitori non l’hanno fatta rimuovere per paura delle cicatrici, e oggi lei è felice di tale scelta. Ecco la storia della giovane ballerina.
A cura di Redazione Donna
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Cassandra Naud ha 22 anni ed è nata con una grande macchia sul viso che le ricopre quasi del tutto la guancia: sin dai primi giorni di vita i suoi genitori si sono chiesti se fosse stato necessario toglierla, ma i chirurghi hanno sconsigliato l'intervento a causa delle cicatrici che sarebbero rimaste sul viso della piccola.

Oggi Cassandra è un'adulta e per tutta la sua vita ha avuto un particolare segno sulla guancia, piuttosto evidente. Seguendo il consiglio dei medici i suoi genitori non hanno intrapreso la strada della rimozione, per paura che le cicatrici e le conseguenze dell'operazione fossero state ancora peggiori: oggi Cassandra è felice della loro scelta, e lei stessa ha deciso di convivere con questa particolarità. Senza dubbio è una caratteristica che la contraddistingue e la rende unica, e sono proprio queste le motivazioni che l'hanno spinta a non affrontare l'intervento chirurgico: "La mia voglia sul viso è una parte enorme di me", ha rivelato la giovane; "Mi rende unica e memorabile, e ciò è particolarmente importante per la carriera che ho scelto".

Cassandra infatti è una ballerina, e fino ad ora la sua imperfezione non le ha impedito di lavorare, ma Cassandra sa benissimo quali sono i suoi limiti: "Un sacco di ruoli richiedono ai ballerini di avere un certo aspetto. Non sarò mai assunta da Disney per esempio, perché vogliono il look perfetto". La vita della giovane ballerina però non è sempre stata rose e fiori: se adesso considera la sua voglia una parte fondamentale di sé stessa, durante gli anni della scuola è quasi arrivata a decidere di rimuoverla a causa delle continue critiche e attacchi che subiva dai suoi compagni: "I loro commenti crudeli erano difficili da affrontare e spesso facevo fatica a trattenere le lacrime. Mi sentivo brutta – anche se solo per quel momento – e avevo il terrore di come sarei stata trattata una volta arrivata al liceo". Cassandra però ha saputo affrontare anche i momenti più difficili e ora è serena.

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