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Una vita dedicata ai poveri: 20 anni fa moriva Madre Teresa di Calcutta

Oggi, il 5 settembre 2017, ricorre il 20esimo anniversario della morte di Madre Teresa di Calcutta. Lo scorso anno è stata proclamata Santa da Papa Francesco e, nonostante siano passati due decenni dalla sua scomparsa, viene considerata ancora un esempio di carità poiché ha dedicato la vita ai poveri e agli ultimi.
A cura di Valeria Paglionico
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Madre Teresa di Calcutta è la religiosa albanese alla nascita, naturalizzata indiana, che è stata proclamata Santa da Papa Francesco lo scorso anno. Oggi, il 5 settembre del 2017, ricorre il 20esimo anniversario della sua morte e, nonostante siano passati due decenni da quel drammatico momento, il mondo intero continua a piangerla e a considerarla simbolo di carità. Il suo nome all'anagrafe è Agnes Gonxha Bojaxhiu, è cresciuta in una famiglia profondamente cattolica e si è avvicinata ai padri gesuiti missionari nella parrocchia di Cristo Re a Skopje, in Macedonia, fin da ragazzina, esperienza che l'ha spinta a diventare suora e missionaria una volta raggiunti i 18 anni.

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Dopo essere stata inviata in India come insegnante, ha capito che la sua vera missione era a Calcutta, dove si è trasferita definitivamente per assistere i bambini, curare i moribondi e accogliere "gli ultimi". In seguito alla Seconda Guerra Mondiale si è resa conto di dover uscire dal convento e aiutare i poveri vivendo in mezzo a loro. Con il passare del tempo, sempre più donne si sono unite alla sua missione, tanto che nel 1950 ha fondato le Missionarie della Carità. Si è sempre distinta per la sua umanità, non a caso ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1979 e ha stretto amicizia con papa Giovanni Paolo II. I problemi di salute l'hanno per allontanata dal suo Ordine. Con il passare degli anni si aggravata l’artrite reumatoide, ha avuto un infarto, ha contratto la polmonite e il 5 settembre del 1997 all'età di 87 anni si è spenta a Calcutta.

Madre Teresa di Calcutta, ancora oggi un esempio di carità

Madre Teresa di Calcutta viene considerata ancora oggi un esempio di carità e umanità, nonostante siano passati 20 anni dalla sua scomparsa. Tutto quello che ha realizzato in vita è oggetto di riconoscimenti, soprattutto nei paesi a cui è stata più legata, l'India e l'Albania. Addirittura nel 2010, al centenario della sua nascita, il Governo Indiano ha creato una moneta celebrativa da 5 rupie, la stessa usata dalla missionaria quando ha cominciato a operare nello slum di Motijhil. Sulla sua tomba bianca è stato scritto un versetto tratto dal Vangelo che recita: "Amatevi gli uni altri come io ho amato voi", le case di missione ispirate al suo Ordine sono ben 600 in tutto il mondo e le suore della comunità portano ancora gli abiti scelti da lei, il sari bianco a strisce azzurre, il più economico tra quelli in vendita, caratterizzato dai colori della casta degli intoccabili, cioè la più povera dell'India. Insomma, Madre Teresa di Calcutta, che amava definirsi la "piccola matita di Dio" è diventata una vera e propria leggenda, capace di ispirare intere generazioni con la sua bontà. Oggi, a 20 anni dalla sua morte, verrà consacrata a Pristina, capitale del Kosovo, la Cattedrale-santuario che le è stata dedicata.

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