Una semplice caduta le rovina la vita: perde le gambe e vive in un incubo
A 24 anni, la vita di Victoria Abbott-Fleming era perfetta. Aveva appena superato l’esame per diventare avvocato ed aveva ottenuto un lavoro come professoressa di legge all’università quando una semplice caduta ha trasformato completamente la sua vita. Stava camminando giù per le scale di cemento al Cheadle e Marple Sixth Form College di Stockport quando è scivolata ed è caduta. Inizialmente non ha provato molto dolore, ma nel momento in cui ha provato ad alzarsi ha capito che la sua gamba era ferita.
Ha deciso dunque di tornare a casa, ma mentre era alla guida la sua gamba si è gonfiata così tanto che la pelle si è letteralmente aperta. Victoria è stata così ricoverata in ospedale, dove le sono stati dati dei semplici antidolorifici per placare il bruciore all’arto. Più passavano le settimane, più la gamba è peggiorata. Ha infatti cambiato gradualmente colore, dal bianco al viola, fino ad arrivare al nero. La donna ha dichiarato: “Era come se migliaia di piccozze mi venissero spinte dentro l'osso e la pelle, quasi come quando si passa della carta vetrata ruvida contro una ferita”. Le è stata diagnosticata una condizione di dolore cronico grave e debilitante che di solito è innescato da un infortunio e che nei casi più gravi può causare atrofia dell'arto interessato.
Victoria peggiorava sempre più, tanto che ha cominciato ad utilizzare una sedia a rotelle. Ha provato ogni tipo di trattamento prima che la gamba andasse in putrefazione. I medici hanno così deciso di amputarla. Purtroppo, però, il dolore non è passato e nel giro di un anno Victoria ha dovuto amputare ancora una parte dell’altra gamba sana, che era stata contagiata. La donna si è ritrovata in un vero e proprio inferno e l’intero calvario è durato ben 12 anni. Oggi è costretta a vivere su una sedia a rotelle e a prendere più di 60 pillole al giorno per placare il dolore cronico ed inoltre non potrà mai avere figli poiché i farmaci sarebbero dannosi per il feto.