Un’esplosione le sfigura il corpo, torna a sorridere grazie allo sport
Taylah Hemming è una ragazza di 21 anni, studia fisioterapia e nel 2013 la sua vita è cambiata. Era il giorno di Santo Stefano quando è uscita in barca ma, nella frazione di pochi secondi, le è successo qualcosa di terribile. Il motore è scoppiato e le fiamme l’hanno letteralmente inghiottita, tanto da bruciarle tutto il corpo e il viso. E’ riuscita a salvarsi solo perché ha avuto la lucidità di lanciarsi nel lago, così da limitare i danni.
Quando si è guardata allo specchio due giorni dopo l’incidente, è rimasta scioccata, non riusciva a riconoscersi, vedeva solo un mostro. Per lei, non è stato semplice recuperare, anche perché le grosse vesciche erano dolorosissime e non le lasciavano tregua. Come se non bastasse, traumatizzata dall’esperienza, ha sofferto anche di ansia, tanto che i medici le hanno diagnosticato un disturbo post traumatico da stress. “Avevo dei flashback del momento dell’esplosione, facevo gli incubi, evitavo di guardarmi”, ha spiegato la ragazza, ricordando quel periodo di buio.
Oggi, a 3 anni di distanza, è tornata finalmente alla normalità. Ad aiutarla è stata l’attività fisica, che le ha permesso di scaricare lo stress e di accettarsi così com’è. Quando Taylah guarda al passato, si rende conto di aver fatto passi da giganti e di aver lavorato moltissimo sulla sua interiorità e sulla sua autostima. Ora, non può fare a meno di pensare che dietro ogni cicatrice che porta addosso c’è una storia da raccontare. Sembrerà incredibile ma non si è mai sentita più felice, neppure quando l’incidente doveva ancora sconvolgerle la vita.