Un diamante non è per sempre: dopo la rottura l’anello va restituito all’ex fidanzato
Avete sempre creduto al luogo comune "Un diamante è per sempre"? Probabilmente è arrivato il momento di rivedere le vostre convinzioni. Secondo la legge, quando due persone si lasciano, devono restituire all'ex i regali preziosi come gli anelli di diamanti. E' proprio quanto capitato a una coppia che hanno ricorso all'intervento della Corte d’appello dopo aver rotto. Lui aveva donato all'ex un diamante da tredici carati dal valore di un milione di euro e 13 oggetti d'arte, tra cui dei quadri di Klimt, di Picasso e di Man Ray, ma l’ex fidanzata aveva intenzione di tenere tutto per sé.
La Cassazione, nella sentenza n. 18280/2016, ha stabilito che gli oggetti con un valore che va oltre la liberalità d'uso, come il prezioso e il quadro di Picasso, devono essere restituiti poiché il donarli produce un depauperamento del patrimonio del donante. La donna può tenere i dipinti famosi ricevuti a San Valentino, alla Festa della donna o durante altre festività poiché occasioni come queste inducono comunemente a compiere delle elargizioni. La liberalità d'uso sussiste ogni volta che un'elargizione si uniforma agli usi e ai costumi propri di una determinata occasione, proporzionalmente alle condizioni economiche di chi la compie.
Tale elargizione va poi vagliata anche tenendo conto dei rapporti esistenti tra le parti e della loro posizione sociale. In pratica, tutti i regali devono essere restituiti quando il beneficiario si è dimostrato ingrato o quando il valore dei beni donati è così elevato da aver impoverito il donante. Insomma, a quanto pare non ci si dovrà più rammaricare per aver fatto un dono costoso al proprio ex: secondo la legge, dopo la rottura, deve essere restituito a colui che lo ha acquistato.