“Tutti le abbiamo sentite”: il mistero delle urla che hanno salvato la piccola Lily

Lynn Groesbeck è la donna di 25 morta venerdì sera in un incidente d’auto. Sua figlia Lily, però, di soli 18 mesi, è stata capace di resistere al gelo per 14 ore, prima di essere portata in salvo nell’ospedale della sua città. Anche se le sue condizioni sono ancora critiche, i suoi familiari hanno parlato di un vero e proprio miracolo. A ritrovare l’auto incidentata è stato un pescatore, che ha subito chiamato i soccorsi.
I quattro ufficiali che hanno salvato la bambina dal relitto della macchina sommersa sono stati ringraziati per il loro eroismo. Negli ultimi giorni, però, avrebbero raccontato una storia molto inquietante. Poco prima di salvare Lily hanno sentito delle suppliche disperate di una donna, che provenivano proprio dall’interno dell’auto. Lynn, però, era deceduta sul colpo la sera prima e l’unica sopravvissuta era la bambina, quindi nessuno è riuscito a capire da dove provenissero quelle urla che chiedevano aiuto. “Per due notti sono rimasto sveglio, cercando di capire esattamente cosa poteva essere. Tutto quello che so è che era lì, tutti lo abbiamo sentito” ha dichiarato il poliziotto Tyler Beddoes.
Quelle urla disperate avrebbero spinto tutta la squadra di soccorso ad intervenire più rapidamente. Quando però hanno capovolto la macchina, si sono sorpresi del fatto che la mamma della piccola fosse già deceduta. Lily indossava solo una tutina di flanella, non aveva neppure un cappello o dei guanti. Nessuno sa esattamente come sia sopravvissuta a testa in giù per quasi 14 ore, al freddo, senza cibo e acqua. Attualmente, le sue condizioni sono stabili, anche se i miglioramenti che fa giorno dopo giorno sono davvero incredibili.