Tom Ford Vs. Melania Trump, “E’ una escort”: il tweet diventa virale ma è una bufala

Tom Ford è uno degli stilisti più amati e seguiti al mondo e di recente è finito al centro delle polemiche. Secondo alcuni utenti dei social in passato si sarebbe scagliato contro Melania Trump, definendola una "escort", ma la verità è che quelle dichiarazioni non gli appartengono, è stato un tweet a farle diventare virali e a ingannare il web: ecco tutto quello che è accaduto.
Il tweet contro Melania Trump diventato virale
Lo scorso 28 febbraio Tom Ford ha partecipato alla serata di gala organizzata dal Women's Cancer Research Fund presso l'hotel Beverly Wilshire, in California, e durante quella stessa serata un utente ha condiviso su Twitter un post con su scritto: "A chi piace Tom Ford"? Lunedì, poi, un account anonimo ha commentato quel tweet con una presunta citazione dello stilista, notoriamente democratico, scrivendo: "Tom Ford si rifiuta di vestire Melania Trump: Non ho alcun interesse a vestire una escort glorificata che ruba discorsi e ha cattivo gusto negli uomini". Da quel momento in poi il tweet è stato condiviso migliaia di volte, ottenendo innumerevoli like e commenti, l'unico piccolo inconveniente? Il designer non aveva mai pronunciato quelle parole.
La reazione di Tom Ford
Non è un caso che uno dei suoi portavoce si sia sentito costretto a intervenire sul profilo della Maison affermando: "Questa è una citazione assolutamente inventata e completamente falsa che in qualche modo è diventata virale. Il Signor Ford non ha fatto questa affermazione; è completamente falso".
Certo, la notizia che si era rifiutato di vestire Melania non appena era diventata First Lady è vera ma quelle parole non gli appartengono affatto. Il tweet originale, che faceva riferimento anche a un articolo del Daily Mail del 2016 il cui titolo era stato modificato nell'immagine, è scomparso dal web, dunque non è possibile risalire alla persona che lo ha condiviso per primo, ma tanto è bastato a dimostrare che una notizia riesce a diventare virale sul web anche quando non corrisponde assolutamente alla realtà.