Tecnica del fazzoletto, decoupage perfetto a prova di tatto
Come recita un famoso proverbio italiano “Dove ingegno e cuore si uniscono, fanno miracoli”, proviamo a dare nuova vita ad oggetti a noi cari, ma oramai logorati nel tempo. Idee semplici, facili da realizzare, ma per le quali è necessaria un po’ di pazienza e tanta fantasia.
La tecnica dei fazzoletti è una di quelle comprese nel settore del decoupage che risulta impercettibile al tatto. Lo strato con cui si va a lavorare, un velo, è talmente sottile che sembra diventare un tutt’uno con l’oggetto da “restaurare”. Prima di iniziare con colla, veli e pennelli, bisogna preparare il fondo. Per le diverse superfici, diversi saranno i procedimenti. Per gli oggetti in plastica, vetro e porcellana basta solo lavarli e sgrassarli molto bene. Lavorarci solo quando sono totalmente asciutti. Per la terracotta si può lasciare grezza oppure dipingerla con colori acrilici. Discorso differente, invece, è per il legno. Essendo poroso va creata una patina d’isolamento. Bastano due mani di fondo acrilico o gesso, lasciarlo asciugare per almeno 24 ore e poi lisciare la superficie e colorarla qualora lo si voglia.
Passiamo alla tecnica vera e propria. Ritagliamo i soggetti dei tovaglioli con tutti i veli. Si può strappare qualora il fondo dell’oggetto sia uguale a quello del velo decorato. Incolliamo il nostro tovagliolo con un solo velo partendo dal centro della figura. Con un pennello morbido passiamo la colla specifica. In qualsiasi negozio che vende questo genere di prodotti è possibile scegliere tra una vasta gamma di collanti in base all’oggetto su cui andiamo ad operare. E’ possibile finalizzare con la stessa colla oppure con le vernici finali ad acqua o in gel a solvente.
Roberta Santoro