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Sun, la battaglia delle femministe (FOTO)

Oltre 500 donne contro la famosa pagina tre del quotidiano britannico. Per dire basta ai topless femminili.
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La campagna No more page three
La campagna No more page three

Guerra aperta alla pagina tre del Sun. I lettori del famoso giornale britannico sono avvisati: uno di questi giorni potrebbero sfogliare il quotidiano e non trovare più una donna nuda in primo piano. Al suo posto, potrebbe esserci la foto della prima scrittrice inglese o perfino di un uomo.

La campagna –  No More Page 3, lanciata un anno fa da Lucy-Anne Holmes, è tornata alla ribalta dopo che 500 femministe hanno appoggiato l’idea dell’artista Sarah Marple di creare pagine prive di oscenità. La donna era diventata famosa nel 2010, quando aveva creato una "falsa pagina tre" con una foto in cui indossava due enormi seni finti e, con l’aiuto di alcuni amici, l’aveva infilata in un migliaio di copie. E sabato 17 agosto ci ha riprovato.

Le femministe – Sarah si è presentata alla scuola estiva femminista di Birmingham per trovare volontari disposti a disegnare una finta pagina. Almeno 500 persone si sono messe al lavoro. E le loro creazioni finiranno dentro qualche copia del giornale. Se l’iniziativa avrà successo potrebbero essere ventimila i giornali contaminati.

Il giornale – La pagina 3 del "Sun" è una tradizione britannica quanto il fish and chips e il cambio della guardia di Buckingham Palace. A essere fotografate per il celebre tabloid sono cassiere del supermercato, benzinaie, infermiere, operatrici sociali, modelle mancate. Ma la  campagna contro la pagina 3 del Sun ha fatto molti proseliti. La petizione in cui si chiede al direttore del popolare tabloid “di togliere le tette dal giornale” ha raccolto 115 mila firme

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