Stop alle modelle anoressiche: Lvmh e Kering firmano la carta per la salute in passerella
Il mondo della moda ha sempre avuto degli standard molto elevati, tanto da chiedere alle modelle di sottoporsi a delle diete rigorosissime per apparire magre in passerella. Negli ultimi tempi, però, le cose stanno cambiando. Dopo il trionfo delle curvy dalle forme prorompenti e giunoniche, anche Lvhm e Kering hanno portato una svolta nel fashion system. Sono due tra le più importanti holding della moda internazionale, detengono marchi come Christian Dior, Saint Laurent, Louis Vuitton, Fendi e Gucci, e hanno deciso di eliminare le top model under 38 dalle loro campagne pubblicitarie e sfilate.
L'accordo sulla salute in passerella
Lvhm e Kering hanno firmato un documento in cui si garantisce la buona salute delle modelle ingaggiate per sfilare o per prendere parte a dei servizi fotografici. In particolare, viene vietata l'assunzione di giovani sotto i 16 anni, soprattutto quando si parla di servizi o eventi per adulti, poiché trasmettono degli stereotipi irreali e irraggiungibili. E' proprio per evitare tutto questo che le donne dovranno portare almeno la taglia 38, mentre gli uomini la taglia 48. L'obiettivo è quello di combattere le critiche che hanno sempre accusato il mondo fashion di incoraggiare l'anoressia e non è un caso che la decisione sia stata presa proprio in questa parte dell'anno, alla vigilia della New York Fashion Week, dove sono moltissime le top model che sognano di essere notate e di raggiungere il successo. Lvcm e Kering intendono portare alti i valori in cui credono e rispettare la dignità di ogni donna e uomo che lavora per loro.
Cosa prevede il provvedimento?
La carta cofirmata da Kering e Lvmh non si limita a imporre delle precise regole in fatto di taglie, vuole anche che tutte le modelle e i modelli ingaggiati presentino un certificato che attesti le loro condizioni di salute e la loro idoneità al lavoro, rilasciato nel corso dei sei mesi che precedono il servizio fotografico o la sfilata, così da non ritrovarsi di fronte a ragazzi che soffrono di disturbi alimentari o che, nel tentativo di dimagrire in modo drastico, finiscono per ammalarsi. Come se non bastasse, le Maison dovranno assicurarsi che i più giovani assolvano gli obblighi scolastici, se non hanno compiuto ancora 18 anni non potranno lavorare tra le 22.00 e le 6.00 e avranno sempre un accompagnatore o tutore nominato dall’agenzia. Dovranno inoltre mettere a disposizione uno psicologo e un interlocutore a cui poter fare reclamo in caso di controversia con un'agenzia di moda o un direttore di casting. Insomma, pare che sia arrivato il momento di dire addio alle top con le ossa in mostra: la speranza è che il provvedimento venga realmente applicato in ogni parte del mondo.