Sky Brown, a 13 anni alle Olimpiadi con lo skateboard: “Voglio ispirare altre ragazze”
Per poter partecipare alle Olimpiadi ha dovuto chiedere il permesso ai suoi genitori. Anzi, li ha proprio supplicati. Perché Sky Brown, una delle migliori skater al mondo, ha solo 13 anni. Questo la rende la più giovane atleta di sempre nel team olimpico estivo della Gran Bretagna. A Tokyo 2020 punta a dimostrare che lo skate non è uno sport da maschi: lei è tra i migliori al mondo ed è la più giovane skater professionista al mondo. Autodidatta, a 10 anni era sotto contratto con Nike, a 13 anni è già tra le star delle Olimpiadi. Non è la più giovane in assoluto – primato che spetta alla siriana Hend Zaza, 11 anni – ma sicuramente ha già un posto d'onore nella storia di questa disciplina che ora debutta ufficialmente ai Giochi Olimpici.
La carriera e il terribile incidente
Mamma giapponese e padre britannico, Sky avrebbe potuto gareggiare per la nazionale giapponese o per quella della Gran Bretagna. Alla fine è stata Londra a spuntarla, convincendo i genitori che non avrebbero messo troppe pressioni alla giovane atleta. I genitori di Sky infatti non erano molto convinti: vedevano nei Giochi Olimpici troppe responsabilità e troppe pressioni sulle spalle di un'adolescente. Lei, spiega in un'intervista al Guardian, ha dovuto "implorarli e supplicarli". Lo scorso anno il sogno di Sky stava per infrangersi: ha subito un terribile incidente in cui si è fratturata diverse ossa e il cranio. Il casco le ha salvato la vita, ma la paura è stata tanta: nonostante ciò è riuscita a qualificarsi per i Giochi.
"Voglio colmare il gender gap nello skateboard"
Oggi le speranze della Gran Bretagna hanno il sorriso aperto di Sky, che ha l'entusiasmo tipico della sua età e un talento precoce. La leggenda vivente dello skate Tony Hawk lo scorso anno l'ha definita "un unicorno" dello skate: "Non solo è una delle migliori skater donne, è proprio una dei migliori skater di sempre, a prescindere dal genere". Lei è salita sullo skate ancor prima di saper camminare, insieme al papà, e ha imparato tutto da sola, guardando i video su Youtube. Sulle piste, racconta, non vedeva molte altre ragazze. Ora l'obiettivo è dimostrare che lo skate non è solo uno sport da maschi: "Voglio migliorare e cercare il colmare il gender gap nello skateboard – dice al Guardian – Essendo la più piccola là fuori spero di ispirare altre ragazze. Magari mi vedranno e penseranno: posso farlo anche io!"