Si rompe il collo con un tuffo in piscina: a 12 anni teme di non poter più camminare
Amelia Yeoman è una ragazza di 12 anni, viene da Ballarat e, lo scorso 1 novembre, si è tuffata in una piscina di 1,2 metri di profondità durante una lezione di nuoto organizzata dalla sua scuola ma, purtroppo, qualcosa è andata storta. La ragazza ha battuto contro il suolo, rompendosi il collo e subendo grandi danni alle vertebre a al midollo spinale. Al momento dell’incidente, è stata subito trasportata in elicottero all’ospedale di Melbourne ed è rimasta lì ricoverata senza poter muovere gran parte del suo corpo.
Ha subito un delicato intervento di 5 ore, in seguito al quale è dovuta rimanere immobile a letto con un collare. Per i genitori non è stato semplice vedere la figlia in quelle condizioni. “E’ sempre stata molto forte, ora ha perso la sua vitalità. A volte è scioccante affrontare tutto questo”, ha spiegato il papà Peter Yeoman. Negli ultimi mesi, Amelia ha raccontato di aver fatto moltissimi incubi, quasi ogni notte le tornava in mente quella maledetta piscina e il momento del tuffo. Di recente, la ragazzina ha tolto il collare ma la sua situazione rimane grave.
Nonostante ciò, i genitori vogliono rimanere positivi, vedono che Amelia fa dei piccoli miglioramenti ogni giorno. La loro speranza è che la 12enne riesca, prima o poi, a muovere le dita dei piedi e delle mani, anche se i medici hanno affermato che probabilmente non riuscirà mai più a camminare. In occasione del prossimo Natale, non la abbandoneranno sola in ospedale, andranno a trovarla ogni giorno, passando intere giornate in sua compagnia, così da non farle sentire troppo la tristezza e la malinconia.
