Si rifà il seno ma le protesi finiscono sullo stomaco
Ricorrere alla chirurgia plastica è il rimedio ideale per coloro che non riescono ad accettarsi così come sono e che farebbero di tutto per eliminare un difetto fisico. A volte, però, gli effetti collaterali sono terribili e davvero indesiderabili, tanto che, al termine dell'operazione, si prova un profondo senso di pentimento per essere finiti sotto i ferri solo per assecondare un capriccio. Lo ha capito bene questa donna cinese, che è voluta rimanere anonima, la cui storia è davvero assurda.
Dopo essersi sottoposta a un intervento per ingrandire il seno, si è ritrovata con degli strani rigonfiamenti sullo stomaco a molti mesi di distanza. Preoccupata di quel fenomeno, ha richiesto un consulto medico e la diagnosi è stata spiazzante. Le protesi che erano state usate qualche anno prima erano di idrogel, una sostanza tossica che era già finita al centro delle polemiche perché pericolosa e potenzialmente mortale. Avrebbe potuto far sorgere il cancro o delle infezioni così gravi da richiedere la rimozione del seno. Il silicone tossico era lentamente sceso nell’addome, mettendo a rischio la salute della donna. Anche se era stato vietato in Cina, a quanto pare, alcuni medici continuano a utilizzarlo per il suo prezzo davvero bassissimo.
Per fortuna, la paziente ha richiesto l'intervento di alcuni specialisti che sono riusciti a rimuovere i grumi presenti nello stomaco con una semplice incisione. Oggi, la donna sta bene, ha recuperato completamente ma di sicuro non si sottoporrà più a delle operazioni simili: gli effetti collaterali possono essere davvero disastrosi.