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Shopping compulsivo: cos’è, sintomi e come fare per uscirne

Lo shopping compulsivo è una vera e propria dipendenza che può diventare pericolosa se non si agisce in tempo: si tratta infatti di un comportamento cronico e ripetitivo, che diventa difficile interrompere. Ma come uscirne? Scopriamo cos’è lo shopping compulsivo, quali sono i sintomi, i modi per venirne fuori e come prevenire l’acquisto compulsivo.
A cura di Redazione Donna
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Lo shopping è un'attività apprezzata da tante persone e, nei limiti, funziona anche da antistress, migliorando l'umore. Il problema sorge quando lo shopping diventa compulsivo: una vera e propria dipendenza, proprio come l'assuefazione da droghe o gioco d'azzardo. In Italia soffre di questo disturbo il 5% della popolazione e l'80% degli shopper compulsivi è rappresentato da donne tra i 30 e i 40 anni, di classe sociale media che acquistano soprattutto capi d'abbigliamento, gioielli e prodotti di bellezza. Il 55% delle donne tra i 45 e i 50 anni, invece, è più soggetto al rischio di fare acquisti compulsivi on-line. Ma scopriamo di più sullo shopping compulsivo e soprattutto proviamo a capire come uscire da questa dipendenza pericolosa e come fare per prevenirla.

Shopping compulsivo: cos'è e quali sono i sintomi

Lo shopping compulsivo è un comportamento caratterizzato da un impulso irrefrenabile all'acquisto, si tratta di un modello psicopatologico cronico e ripetitivo, difficile da interrompere e che potrebbe portare a conseguenze dannose. Si tratta di un disturbo molto simile ad altre forme di dipendenza, come quella da alcol, droga o gioco d'azzardo. Ad aumentare il rischio di dipendenza dagli acquisti ci sono molti fattori sociali e culturali come la facile disponibilità di denaro, ma anche la possibilità di fare acquisti su internet, grazie alla diffusione di negozi on-line e canali tv dedicati allo shopping 24 ore su 24. Si tratta di un disturbo che insorge di solito in adolescenza, ma che viene riconosciuto intorno ai 21 anni e, ad esserne colpite, sono soprattutto le donne. Tra i fattori scatenanti dello shopping compulsivo c'è il bisogno di gratificazione, una forma di appagamento veloce per provare a riempire un vuoto, soprattutto affettivo, che fa sentire soli anche quando si è in mezzo alla gente. Parliamo ovviamente di prodotti non necessari, qualcosa che costituisce un lusso, una ricompensa o una trasgressione.

Ma quali sono i sintomi dello shopping compulsivo? Tra questi c'è la tendenza a fare acquisti dopo oscillazioni emotive, ad esempio dopo una delusione, nei momenti di rabbia o di paura. Spesso poi i soggetti colpiti da questo disturbo sono soliti intavolare discussioni con altre persone in merito agli acquisti fatti. Inoltre, gli shopper compulsivi, pensano molto ai soldi e si sentono in forte disagio se non ne hanno a disposizione, arrivando persino ad acquistare prodotti a credito. Chi soffre di shopping compulsivo vive momenti di estrema euforia durante l'acquisto mentre, nella fase del post, possono emergere vergogna e senso di confusione. Chi ne soffre, pur accorgendosi dell'eccessività del comportamento, non riesce a controllarlo con la volontà. Le conseguenze, dal punto di vista economico, lavorativo e familiare, possono diventare anche gravi.

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Shopping compulsivo: come guarire da questa dipendenza pericolosa

Il metodo più efficace per uscirne, e guarire dallo shopping compulsivo, è la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Si tratta del trattamento principe per le dipendenze patologiche comportamentali o da sostanze. Nelle sedute si affrontano argomenti che riguardano le emozioni e le sensazioni che derivano dagli acquisti, le conseguenze dello shopping sul proprio benessere e sull'autostima, le strategie per evitare ricadute. Inoltre è spesso previsto anche il coinvolgimento di familiari o amici per permettere al paziente di recuperare in pieno.

Esistono però alcune mosse che è possibile mettere in atto per provare ad uscirne. Quando vi prende la voglia irrefrenabile di acquistare qualcosa chiedetevi: "riesco a non farlo?", se la risposta è no, significa che c'è un problema e che un supporto psicologico può essere utile. Altro suggerimento è quello di rendere visibili i vostri acquisti: tirate fuori da cassetti e armadi le cose che avete acquistato, osservatele e quantificatele anche nei costi e prendete anche atto della loro inutilità. Per favorire la guarigione dallo shopping compulsivo limitate le possibilità di spendere soldi: non portate con voi bancomat o carta di credito, e uscite di casa solo con i soldi utili ad acquistare ciò che è necessario.

È possibile prevenire lo shopping compulsivo?

Per quel che riguarda la prevenzione, diventa complicato se pensiamo alle pressioni sociali che vengono esercitate sui consumatori per spingerli all'acquisto. Le possibilità di prevenire lo shopping compulsivo sono maggiormente legate all'azione su fattori di rischio individuali. All'inizio del disturbo ci sono infatti episodi di sofferenza psichica che possono innescare questo comportamento nei soggetti predisposti. Trattare questi aspetti nel modo giusto, con psicoterapia, terapie farmacologiche ecc…, può aiutare a prevenire i comportamenti compulsivi, o da sostanze, che possono sfociare in vere e proprie dipendenze.

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