Semi di lino: proprietà benefiche, come assumerli e controindicazioni
I semi di lino (Linum usitatissimum) possono essere considerati "semi della salute" in quanto apportano innumerevoli benefici al nostro organismo, soprattutto grazie alle loro proprietà emollienti e protettive e all'alto contenuto di sali minerali. In particolare sono utili in caso di stitichezza, per curare e prevenire la cistite e sono ottimi anche per la bellezza, in particolare per la cura dei capelli. Ma le proprietà benefiche dei semi di lino non finiscono qui, è quindi importante inserirli regolarmente nella nostra alimentazione, per sfruttare a pieno tutte le proprietà nutrizionali e i benefici utili alla nostra salute, scoprendo anche le eventuali controindicazioni.
Proprietà nutritive e benefiche dei semi di lino
I semi di lino sono sono ricchi di fibre e mucillagini che aiutano a combattere la stipsi oltre a depurare l'intestino. L'alto contenuto di proteine e grassi insaturi, soprattutto Omega 3 rendono questo alimento prezioso per la salute: aiutano il cuore e rinforzano il sistema immunitario. Sono inoltre ricchi di minerali, in particolare: fosforo, rame, magnesio e manganese, oltre a vitamine del gruppo B, vitamina C, E, K e vitamina F che aiuta la formazione delle membrane cellulari, combatte l'invecchiamento, le infezioni e aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo nel sangue. I semi di lino aiutano a proteggerci da infiammazioni interne, come la cistite, ma anche da infiammazioni della pelle. La presenza di acidi grassi, fibre e vitamine li rende un alimento adatto a vegetariani e vegani che non possono trarre questi importanti elementi da altri cibi che li contengono, come ad esempio il pesce. La lecitina assicura il buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso. Inoltre, le proprietà emollienti e protettive del loro derivato, l'olio di semi di lino, vengono utilizzate in cosmesi per la bellezza di pelle e capelli.
Semi di lino depurativi, combattono la stipsi, puliscono il colon: i semi di lino sono molto utili in caso di stipsi, soprattutto grazie alle fibre e alle mucillagini in essi contenute, dal potere lassativo che aiutano anche in caso di colon irritabile. Per curare le infiammazioni intestinali preparate un infuso di semi di lino dall'affetto calmante: mettete un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere di acqua, lasciate in infusione per tutta la notte e bevete al mattino appena svegli. L'intestino ha tra i suoi compiti quello di eliminare feci e parassiti, ciò purtroppo non avviene sempre causando un accumulo di tossine che può portare dolore addominale, sovrappeso, indigestione, allergie. Per ripulire il colon e l'organismo bisogna consumare semi o farina di lino per almeno tre settimane consecutive: i semi di lino si comporteranno da spazzini eliminando tutte le scorie e purificando il nostro corpo.
Aiutano a perdere peso: i semi di lino aiutano a bruciare i grassi convertendoli in energia. Inoltre aumentano il senso di sazietà diventando così un alimento ideale da inserire in una dieta ipocalorica. Oltre a inserirli nella nostra alimentazione, possiamo assumere una o due capsule di olio di semi di lino al giorno bevendo almeno due litri d'acqua durante tutto l'arco della giornata. Per avere la pancia piatta è poi possibile preparare una tisana facendo bollire l'acqua e inserendo all'interno due cucchiaini di semi di lino, filtrarla e berla tiepida, oppure lasciarla macerare per una notte e berla fredda al mattino o inserirla all'interno di uno yogurt magro.
Favoriscono la digestione: miscelando semi di lino, acqua calda e succo di limone aiuterete la digestione. Un altro metodo per aiutare la digestione è assumere per tre volte a settimana due cucchiai di semi di lino macinati con un bicchiere d'acqua. L'olio di semi di lino ha invece un effetto calmante sulle infiammazioni del tratto digerente, oltre ad essere utile per prevenire le emorroidi.
Ricchi di Omega 3 che stimolano il sistema immunitario, abbassano il colesterolo e non solo: i semi di lino sono utili per rinforzare il sistema immunitario prevenendo anche le intolleranze, grazie agli acidi grassi Omega 3 e Omega 6 e sono un valido aiuto anche per la depurazione dell’organismo e della pelle. Basta assumere 6 grammi di olio di semi di lino, preferibilmente al mattino a digiuno, per soddisfare l'intero fabbisogno giornaliero di Omega 3. L'olio di semi di lino aiuta a purificare il corpo eliminando le tossine anche attraverso reni e pelle. Inoltre, grazie agli acidi grassi Omega 3, i semi di lino prevengono la formazione di placche nelle arterie prevenendo malattie dell'apparato cardiocircolatorio e abbassando i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue: bastano 5 grammi di semi di lino al giorno. Inoltre stabilizzano i battiti cardiaci evitando il rischio di infarto.
Antitumorali: consumare in maniera costante i semi di lino aiuta a prevenire il tumore al colon, al seno e alla prostata. I semi di lino inoltre contengono lignani che bloccano lo sviluppo delle cellule tumorali. Possiamo inserire questo prezioso alimento antitumorale nella nostra dieta quotidiana aggiungendolo al pane, alle insalate e allo yogurt.
Combattono il diabete e sono utili contro l'ipertensione assumere un cucchiaio di semi di lino macinati ogni giorno per un mese, migliora la glicemia a digiuno aiutando chi soffre di diabete a tenere sotto controllo anche i livelli di colesterolo e trigliceridi. Consumare semi di lino aiuta a curare i disturbi della pressione. Hanno la capacità di agire solo sulle persone che hanno problemi di pressione alta: due cucchiai di semi macinati al giorno è la dose ideale per combattere l'ipertensione.
Curano le infiammazioni dei tessuti: ma non sono da sottovalutare le proprietà benefiche che curano infiammazioni alla gola e dolori reumatici. I semi di lino inoltre, grazie alle loro proprietà protettive, sono molto utili per combattere infiammazioni interne, come la cistite, e esterne, a livello epidermico come le dermatiti.
Combattono dolori mestruali e sintomi della menopausa: consumando un cucchiaino di semi di lino tre volte al giorno per un mese riuscirete a combattere i dolori mestruali. Assunti durante la menopausa, i semi di lino, aiutano a tenere sotto controllo le vampate di calore. Inoltre hanno proprietà rimineralizzanti che lo rendono, insieme alla presenza di vitamina K, un alimento ideale per prevenire l'osteoporosi.
Ottimi per curare tosse, bronchite e raffreddore: i semi di lino possono essere un valido aiuto per curare i malanni di stagione: preparate un composto con due pugni di farina di semi di lino e fateli bollire con un po' d'acqua. Il composto dovrà essere spesso e compatto, allargatelo, con uno spessore di un centimetro su una garza e ripiegatela in due prima di appoggiarla sul petto, coprendo poi con un tessuto di lana. Lasciatelo sul petto per almeno 20 minuti. Potete preparare anche un rimedio veloce mettendo a bollire 8 grammi di semi di lino in 100 grammi di acqua. Fate cuocere per 15 minuti, filtrate e bevete due volte al giorno: ideale per curare il raffreddore. I semi di lino vengono utilizzati anche per curare mal di gola, ascessi e reumatismi.
Azione antirughe e anti acne: i semi di lino grazie alle loro proprietà aiutano il ricambio cellulare e migliorano l'ossigenazione, garantendo così alla pelle di mantenersi giovane e tonica: la vitamina E dona a questi semi proprietà antiossidanti, contrastando gli effetti dannosi dei radicali liberi. Gli acidi grassi fanno di questi semi anche degli ottimi antiage soprattutto se utilizziamo il loro olio. Per una maschera anti rughe potete miscelare due cucchiai di semi di lino a un cucchiaio di miele, una tazzina di acqua calda e due cucchiaini di crusca. Per curare l'acne potete utilizzare la farina di semi di lino: miscelatela con acqua fino ad ottenere un composto omogeneo e applicate con una garza sulle zone interessate lasciando agire per mezz'ora.
Capelli più luminosi: i semi di lino sono importanti anche per la salute e la bellezza dei nostri capelli. Se volete averli belli e lucenti potete preparare l'olio di semi di lino a casa vostra lasciando in ammollo i semi di lino per mezz'ora, poi cuocerli aggiungendo qualche goccia di olio di oliva. Filtrate il tutto e applicatelo sui capelli asciutti per avere una chioma luminosa. Invece se miscelate 5 cucchiai di olio di semi di lino a un cucchiaino di limone otterrete un emulsione da applicare sui capelli prima dell'abituale shampoo. Distribuitelo sulle ciocche con l'aiuto di un pettine a denti larghi e lasciate in posa per 20 minuti. Dopo lo shampoo i vostri capelli saranno morbidi e lucenti.
Semi di lino contro la stitichezza
I semi di lino, grazie all'alto contenuto di mucillagini, sono considerati dei veri e propri integratori alimentari contro la stitichezza: non si devono però considerare come dei lassativi, sono più che altro degli emollienti intestinali, che ne favoriscono la motilità, riattivando la peristalsi e consentendo la defecazione. Chi ha problemi di stitichezza può aggiungere un cucchiaio di semi di lino interi in un bicchiere d’acqua, lasciatelo coperto tutta la notte e al mattino filtrate e bevete: stimolano la contrazione muscolare, aiutando così il corretto funzionamento dell’intestino, e hanno potere sgonfiante, oltre a sfiammare la mucosa. I semi di lino svolgono un'azione lenitiva e rinfrescante per l'intestino, per questo possono essere utilizzati per periodi prolungati, senza causare asssuefazione o effetti indesiderati. L'olio di semi di lino aiuta invece a ripulire l'intestino, favorendo le contrazioni della muscolatura liscia (peristalsi).
Come consumare i semi di lino
I semi di lino sono insapore, vengono utilizzati in cucina soprattutto per le loro proprietà benefiche più che per insaporire i cibi. A differenza di altri semi, come quelli di sesamo che si mangiano crudi o tostati, i semi di lino vengono utilizzati in cucina soprattutto in polvere: devono essere infatti macinati prima di essere consumati, perché la parte esterna è molto dura e il nostro organismo non sarebbe in grado di assimilarli interi: il consiglio è di tritarli al momento con un tritatutto o un macinacaffè elettrico. I semi di lino vengono utilizzati per preparare il pane in casa e sono ottimi anche per realizzare focacce, pasta, zuppe e insalate e per arricchire il muesli. Vengono anche impiegati per la preparazione di dolci, miscelati alla farina di avena, alla crema di grano, ai budini.
I semi di lino, così come i semi di chia, se finemente polverizzati, possono sostituire le uova: amalgamate 1 cucchiaio di semi di lino in polvere con 3 cucchiai di acqua. L'olio di semi di lino viene utilizzato in cucina come condimento a crudo su alimenti poveri di grassi e zuccheri. Ideale su insalate, carni bianche, zuppe di legumi e vellutate.
Semi di lino: come conservarli e dose giornaliera consigliata
I semi di lino devono essere conservati a temperatura ambiente, in luoghi freschi e al riparo dalla luce: in questo modo non irrancidiscono, non perdono le loro proprietà e possono essere conservati anche per un anno. Una volta macinati, potete conservarli in frigo in un contenitore ben chiuso per 2 giorni. La dose giornaliera consigliata è di uno o due cucchiaini di semi di lino al giorno, da utilizzare sempre dopo averli macinati, per permettere all'organismo di assimilarli al meglio. Al mattino utilizzatene un cucchiaino nel muesli, nei cereali per la prima colazione o nella macedonia, e a pranzo o a cena nelle insalate o nelle zuppe.
Controindicazioni
L'uso eccessivo di semi di lino può causare gonfiore, flautolenza, diarrea, nausea, ostruzioni intestinali e dolori allo stomaco. Si consiglia quindi di non superare i 2 cucchiai al giorno per evitare questi effetti collaterali. Il consumo di semi di lino è sconsigliato ai bambini, che hanno un apparato gastrointestinale ancora immaturo e delicato, o è comunque consigliabile consultare prima il pediatra.
Da evitare l'assunzione di semi di lino in caso di diverticolite, e se ne consiglia un uso moderato in caso di sindrome del colon irritabile. Inoltre, a causa dell’elevato contenuto di fibre, un consumo eccessivo di semi di lino può compromettere l’assorbimento intestinale. I semi di lino contengono linosa, sostanza che può interferire con l'assorbimento di alcuni medicinali. In questo caso meglio consumare i semi di lino lontano dall'assunzione di farmaci.