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“Se mi lasci, ti uccido”: il progetto che dà voce alle vittime di violenze (VIDEO)

Project Unbreakable è il progetto fotografico realizzato per dare voce a tutte le vittime di violenza. Sono già 4 mila le foto raccolte, in cui le vittime mostrano le parole deliranti dei loro ‘predatori’, ed ogni giorno ne arrivano di nuove.
A cura di Valeria Paglionico
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Project Unbreakable è un blog fondato da 4 donne americane, che vogliono dare voce a tutte le vittime di violenza. L’idea, in particolare, è della fotografa diciannovenne Grace Brown, rimasta colpita e scioccata dal racconto di un abuso subito da un’amica, che era stata violentata ai tempi del college.  Project Unbreakable è un progetto fotografico, che vuole coinvolgere le vittime di violenza sessuale, di violenza domestica e di abusi sui minori. Attualmente sono già 4 mila le foto mandate ed ogni giorno ne arrivano di nuove.

Tutte mostrano le vittime con un foglio su cui vengono riportate le parole deliranti del ‘predatore’. Una raccolta di storie e di frasi dolorose, che non saranno mai dimenticate: “Zitta e tieni le gambe aperte”, “Se mi lasci, mi uccido”, “Essere vergine non può fare così male, smettila subito di piangere”, “Sei solo una stupida prostituta ed è tutta colpa tua”, sono solo alcune delle parole forti, impresse per sempre nella mente delle vittime. Oggi, le fondatrici del progetto girano tra tutti i college e le università del Nord America per discutere sul tema della violenza e per mostrare quanto Project Unbreakable possa sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento: in apertura al loro blog si legge infatti “Il silenzio copre le violenze: è ora di parlare”.

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