Scopre di avere il cancro 2 ore prima del parto: “Riuscirò a sopravvivere per mia figlia”

Kim McConnell è una donna di 31 anni, viene da Perth, in Western Australia, e di recente ha affrontato una gravidanza difficile. Ha convissuto con alcuni sintomi preoccupanti per nove mesi, credendo che si trattasse solo di una conseguenza dei cambiamenti ormonali. Come se non bastasse, anche se avesse voluto, non avrebbe potuto sottoporsi a una colonscopia poiché la visita invasiva avrebbe potuto indurla in travaglio prima del previsto.

Due ore prima di partorire Jai, il suo secondogenito, i medici le hanno fatto il test e il risultato è stato drammatico: la donna aveva un cancro intestinale in fase terminale. E’ stata operata d’urgenza poche ore dopo aver messo al mondo il piccolo ma le sue condizioni sono ancor gravi. “Gli specialisti mi hanno detto che avevo un tumore di 11 centimetri che stava per perforarmi l’intestino. Sono stata operata il giorno seguente ma non c’è stato niente da fare, la malattia si era diffusa all’intestino”, ha spiegato Kim, devastata. Il cancro all’intestino impiega circa 10 anni per svilupparsi ma può portare alla morte in soli 3 anni i più giovani.

Nonostante la situazione sia tragica, la mamma rimane positiva ed è convinta che presto riuscirà a sconfiggere la malattia. Attualmente, si sta sottoponendo a dei trattamenti di chemioterapia e sta consultando uno specialista di salute mentale, così da evitare che il cancro la distrugga emotivamente. La speranza è che riesca a rimanere il più a lungo possibile al figlio: il bimbo è ancora troppo piccolo per poter accettare la perdita della mamma.