San Valentino, i paesi in cui è proibito festeggiarlo
San Valentino è il giorno dell'anno dedicato agli innamorati, in occasione del quale molti organizzano qualcosa di romantico e dolce in compagnia del partner. Anche se siamo abituati a celebrare il 14 febbraio con cioccolatini, palloncini e idee originali, in alcuni paesi del mondo è proibito festeggiare in questa occasione: ecco dove e per quale motivo viene imposta una scelta simile.
I paesi in cui è proibito celebrare la festa degli innamorati
San Valentino è la festa degli innamorati e, anche se molti preferiscono non celebrarlo perché sono convinti del fatto che i sentimenti vanno dimostrati ogni giorno, è impossibili non essere travolti dal romanticismo. In pochi sanno, però, che in alcuni paesi del mondo è letteralmente proibito festeggiare il 14 febbraio. Si tratta di Pakistan, Malesia, Indonesia, Iran, India, Arabia Saudita e alcune zone della Russia, dove le celebrazioni di San Valentino sono state considerate illegali sia per motivi di natura politica, religiosa e culturale, sia perché definite una volgarità importata dall'Occidente. Gli integralisti islamici e l'estrema destra pakistana, ad esempio, impongono a tutti l'obbligo di tacere sulla festività poiché promuove immoralità, nudità e indecenza con la scusa di diffondere l'amore. In Malesia, invece, viene definita una "trappola" e un "sinonimo di vizio" che porta a comportamenti immorali, mentre in Indonesia viene rifiutata perché favorirebbe la diffusione del sesso occasionale. I trasgressori, ovvero quelli che vengono sorpresi a festeggiare San Valentino, rischiano di andare incontro a punizioni severissime. Sono sempre di più, però, i giovani che si oppongono ai fanatici e che mettono in atto delle violente proteste nella speranza di dire addio a delle restrizioni tanto arcaiche.