Romeisa, la bambola musulmana senza i tratti del volto
In Gran Bretagna è nata una bambola islamica. Coerentemente alle regole della Shariah, cioè la legge divina musulmana, il giocattolo non ha i tratti del viso. E’ infatti senza occhi, naso e labbra ed inoltre non ha le classiche curve tipiche delle donne. Il giocattolo si chiama Doll Deen, è stato progettato da Ridhwana B, un’ex insegnante di una scuola di Lancashire, e costa 25 sterline. L’idea è nata quando la donna si è trovata a parlare con dei genitori islamici preoccupati per l’educazione delle proprie figlie e, dopo 4 anni di lavori, è nata Doll Deen. I progetti futuri dell’ex maestra sono realizzare altri modelli di bambole ed accompagnarle a dei libri islamici per l’educazione dei bambini.
La Doll Deen è disponibile in una sola versione, chiamata Romeisa, come la compagna del Profeta Muhammad. Si rivolge alle bambine che vivono in famiglie musulmane particolarmente severe. Queste potranno finalmente giocare serenamente, rimanendo fedeli alle regole islamiche, che non permettono la raffigurazione dei volti femminili. Tuttavia, molte sono state le critiche che hanno definito questa insolita bambola stupida ed inopportuna, poiché rappresenterebbe una mentalità islamica antiquata, ben lontana dai musulmani moderni, ormai divenuti parte di una comunità globale. Il professor Fawaz Gerges, specialista della società e della politica musulmana presso la London School of Economics, ha dichiarato: “La stragrande maggioranza dei musulmani ha uno stile di vita adeguato al ventunesimo secolo. C’è chi crede che la storia islamica si sia fermata a dieci secoli fa, ma in realtà i giovani musulmani sono ormai globalizzati. La bambola è solo un oggetto ultra-conservatore”.