Ritorna il matrimonio d’interesse: le donne vanno alla ricerca del “buon partito”

Trovare l’uomo della propria vita non è una cosa semplice e capita spesso di ritrovarsi di fronte a persone inadeguate o che non siano alla propria altezza dal punto di vista economico. Fino a 50 anni fa era una prassi scegliere il proprio partner in base al suo “partito” e oggi, sarà per la crisi economica, ma la cosa sembra essere tornata alla moda. Sono sempre di più le donne che non guardano alla bellezza, all’intelligenza e alla simpatia ma piuttosto al portafoglio del proprio pretendente.

A dimostrarlo, un sondaggio condotto su Aristofonte.com, un famoso sito di incontri, secondo il quale il matrimonio viene considerato un espediente per assicurarsi un buon futuro. La cosa sembrava funzionare in passato, visto che la certezza dell’avere un conto in banca milionario spingeva le coppie a stare insieme molto di più di quelli che convolavano a nozze spinti dalla passione momentanea. E’ chiaro dunque che sta riemergendo una visione pre-romantica del matrimonio, fatta più di calcoli che di emozioni.

Un buon lavoro, una casa e uno stipendio che permette di fare progetti futuri possono avere sul sesso femminile lo stesso effetto degli addominali scolpiti o di un corpo marmoreo. Se un tempo a cercare questo tipo di rapporto erano soprattutto gli uomini, oggi sono le giovanissime tra i 21 e i 28 anni a guardare esclusivamente alla posizione di un potenziale compagno. Insomma, considerando i tempi che corrono, pare proprio che il matrimonio di convenienza sia la scelta ideale per quelle che intendono non lavorare nemmeno un giorno della loro vita.