Rischia di morire durante il parto, salvata da una trasfusione di sangue
Katie Holly Edwards è una donna di 35 anni, viene da Kinloss, nel Moray, e da un anno ha messo al mondo il quinto primo figlio, Lucas. Avendo affrontato già altri 4 parti, credeva che le cose sarebbero andate bene come in passato ma, purtroppo, la gravidanza ha avuto molte complicazioni. Dopo aver fatto una radiografia di routine, ha scoperto di soffrire di un disturbo chiamato "placenta accreta" o "placenta aderente", che porta il corpo della futura mamma a produrre quantità eccessive di placenta, rischiando anche di portare alla rottura dell'utero.
Tutte le mamme che soffrono di un disturbo simile si ritrovano a perdere grosse quantità di sangue durante il parto, tanto che necessitano di diverse trasfusioni per rimanere in vita. Anche Katie ha vissuto un’esperienza simile, visto che ha avuto bisogno dell’equivalente di mezza tazza di tè del suo sangue per sopravvivere e il magico momento del parto si è trasformato in un'esperienza da incubo. “La rimozione della placenta ha richiesto un intervento di 8 ore, sono stata ricoverata in terapia intensiva. Mi ci è voluto un anno per recuperare”, ha spiegato Katie ancora sconvolta e traumatizzata.
Il parto ha messo a rischio la sua vita ma, per fortuna, l'equipe di medici ha fatto sì che tutto andasse per il meglio. Oggi, Katie si prepara a festeggiare il primo compleanno del piccolo Lucas e ha deciso di raccontare la sua esperienza per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema diffusissimo ma poco conosciuto come la "placenta accreta" che rischia di mettere in pericolo la vita delle future mamme.