Rimprovera il bambino di uno sconosciuto, scatena le polemiche del web: “Sei insensibile”
A chi non è mai capitato di ritrovarsi in un luogo pubblico accanto a un bambino che non la smetteva di piangere e di urlare? Anche se c’è il genitore, spesso quest’ultimo non riesce a farlo smettere e finisce per rendere intolleranti tutti i presenti. Kim Christofi, la proprietaria di un bar di Felixstowe, nel Suffolk, è finita al centro delle polemiche per aver rimproverato il figlio di uno dei presenti che stava facendo troppo rumore.
In molti l’hanno accusata di essere “orribilmente insensibile” e di non avere pietà per i bimbi che vogliono solo giocare insieme quando escono di casa ma, nonostante ciò, lei non si è fatta prendere dal panico. Sulla pagina Facebook ha poi spiegato ciò che è accaduto veramente, non solo lo ha fatto con delicatezza ma ha rispettato anche la politica del suo locale, secondo la quale bisogna aspettare una decina di minuti prima di intervenire, così da dare ai genitori la possibilità di intervenire.
“Abbiamo il dovere di prenderci cura cel resto dei nostri clienti. Se i genitori non sanno tenere a bada i capricci dei loro figli, gli chiediamo noi stessi di smetterla”, ha spiegato la donna. Secondo Kim, il problema dei genitori moderni sta nel fatto che non sanno come rimproverare i figli poiché confondono la disciplina con la crudeltà. Rispetto alle generazioni passate sono troppo rilassati e non riescono ad imporre la loro autorità. Il risultato? Ci sono marmocchi urlanti e indisciplinati ovunque, nei supermercati, negli aerei, nei bar, per strada. Dire “no” a un figlio significa farlo entrare in contatto con il mondo reale, facendogli comprendere i suoi errori e i suoi fallimenti. E’ importante dunque sgridarlo se lo si vuole far crescere nel modo giusto.